Guardia costiera. Nave Peluso a Fiume

Oggi visite istituzionali a bordo. Domani spazio agli allievi delle scuole italiane e ai soci delle Comunità quarnerine

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Guardia costiera. Nave Peluso a Fiume
Foto Goran Žiković

Nell’ambito delle iniziative di “Naval Diplomacy” è arrivata a Fiume la nave della Guardia costiera italiana “Alfredo Peluso” – CP 905. Ha ormeggiato nel Molo Carolina fiumana.
Come si rileva in una nota del Consolato generale d’Italia a Fiume a porgere il benvenuto alla nave è stato il Console generale d’Italia, Davide Bradanini, che è stato accolto dal comandante dell’unità, il tenente di vascello Antonio Barbieri.
Oggi, mercoledì 8 febbraio, è prevista una visita a bordo innanzitutto di una delegazione della Questura di Fiume composta da Dražen Šarčević e Siniša Arđelić, nonché del rappresentante dell’Autorità Portuale Rajko Jurman. Farà seguito la visita istituzionale a bordo del sindaco di Fiume Marko Filipović e del direttore della Capitaneria di Porto Darko Glažar. Il capitano Glažar rappresenterà inoltre il presidente della Regione litoraneo-montana.

Presenti anche i rappresentanti CNI

È prevista pure una colazione a bordo con il sindaco Marko Filipović, il capitano Darko Glažar e i rappresentanti della CNI, ossia il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, il presidente della Giunta esecutiva dell’UI Marin Corva, la presidente della Comunità degli Italiani di Fiume Melita Sciucca e il presidente del Com.It.Es. Fiume, Federico Guidotto.
Domani in mattinata è in programma una visita a bordo di un gruppo di alunni delle quattro scuole elementari italiane di Fiume; farà seguito una visita istituzionale a bordo della nave della delegazione della Facoltà di Marineria di Fiume. Nel primo pomeriggio vi sarà una visita a bordo di un gruppo di studenti della Scuola media superiore italiana di Fiume nonché di un gruppo di connazionali delle Comunità degli Italiani di: Fiume, Abbazia, Laurana e Draga di Moschiena e del personale del Consolato Generale d’Italia a Fiume.

Foto Goran Žiković

La flotta della Guardia costiera italiana consta oggigiorno di una diversificata componente d’altura, nel cui ambito si pongono sicuramente le unità navali della Classe Fiorillo. Nave Peluso è uno dei tre pattugliatori d’altura ad oggi costituenti la Classe Fiorillo. La nave, costruita nel 2003 nei cantieri navali Fincantieri a La Spezia, rientrava allora, al pari di ulteriori quattro Unità gemelle, nell’ambito di un innovativo progetto di ammodernamento della flotta di altura della Guardia costiera denominato “Saettia Mark II”. Nave Peluso lunga oltre 50 metri e con i suoi 30 membri di equipaggio, è in grado di svolgere un ampio spettro di missioni, che spaziano dalla ricerca e soccorso, all’antinquinamento e alla vigilanza ambientale; dalle missioni di Polizia marittima e di controllo del traffico marittimo a quelle di vigilanza in materia di pesca. ll motto di Nave Peluso, “Audax omnia perpeti”, in italiano “audace nell’affrontare tutto”, vuole ricordare le nobili e ardimentose gesta compiute dall’omonimo capitano di Porto Alfredo Peluso, insignito di due onorificenze: una Medaglia di argento al Valor di Marina, per aver diretto e partecipato al pericoloso salvataggio di un veliero greco (Tripoli, 1º novembre 1914) e una Medaglia di bronzo al Valor di Marina, per essersi distinto durante il coraggioso salvataggio in mare di un soldato indigeno delle allora colonie italiane in Africa (Marsalusa, 26 luglio 1917).

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