Foreign fighter croato ucciso in Ucraina. La conferma del premier

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Foreign fighter croato ucciso in Ucraina. La conferma del premier

“L’Esercito ucraino ha informato l’ambasciata croata a Kiev della morte di un cittadino croato in combattimento alla fine di settembre”, lo ha confermato oggi, martedì 17 ottobre il primo ministro Andrej Plenković, dopo che la notizia era apparsa sui media croati. Il premier ha affermato che il governo “dispone purtroppo” di informazioni sulla morte dell’uomo che si era recato volontariamente in Ucraina e aveva perso la vita un’operazione militare. Plenković ha sottolineato che il governo croato ha “sconsigliato in ogni modo” ai cittadini di recarsi in zona di combattimento, ma alcuni hanno comunque scelto di farlo, a loro proprio rischio.

In giornata era emersa la notizia della scomparsa di Tomislav Tkalec, un croato di 34 anni proveniente da Duga Resa, che era scomparso in Ucraina circa due settimane prima. In quel momento, si supponeva che Tkalec fosse stato un membro delle forze armate ucraine. Il quotidiano “Jutarnji” ha appreso in modo non ufficiale che Tkalac aveva tenuto nascosta la sua decisione persino alla sua famiglia più stretta, inclusa sua madre e alcuni amici, dicendo loro di essere in Germania per lavoro. Alcuni dei suoi amici hanno confermato questa situazione, affermando che nemmeno sua madre non conosceva la verità fino a quando la polizia non ha bussato alla sua porta.

Su una pagina Facebook dedicata agli stranieri caduti nella difesa dell’Ucraina, intitolata “Memorial – International Volunteers for Ukraine”, è apparsa una foto di Tomislav insieme a una frase che recita: “Rendiamogli omaggio affinché non venga dimenticato. Il nostro amato fratello croato Tomislav Tkalac, che ha servito come volontario in Ucraina, è morto sul campo di battaglia. Onore, gloria e riconoscenza al nostro fratello”.

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