L’Italia nel fumetto di Hugo Pratt

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L’Italia nel fumetto di Hugo Pratt
Foto Željko Jerneić

POLA |  Le Giornate della cultura italiana promosse dal Consolato Generale d’Italia a Fiume, superano il Monte Maggiore e scendono a Pola con una squisita offerta rivolta ai giovani di oggi e a quelli che erano i giovanotti di ieri, incluso chiunque apprezzi una forma d’arte fatta di quadri in miniatura, in cui l’Italia ha saputo farsi breccia e comunicare identità ed emozioni con onore: il fumetto. Non il fumetto inteso quale mezzo di comunicazione o espressione alternativa, bensì in quanto prodotto di pregio e parte integrante della grande e multiforme cultura italiana. Una cultura per eccellenza, celeberrima anche per le opere illustrate e firmate da Hugo Pratt e il suo personaggio Corto Maltese, mediterraneo per bisogno, volutamente anglosassone per conferirgli una dimensione più fantastica, aperto a tutte le genti, lingue e culture del mondo, ma indubbiamente di spirito e di paternità italiana.

Un bene culturale

Non c’è bisogno di andare alla ricerca del DNA. Dal pacco regalo, che abbiamo ricevuto grazie all’iniziativa diplomatica in collaborazione con la Regione istriana, l’italianità sprizza da tutti i pori. È quanto ha potuto constatare e apprezzare ieri il pubblico convenuto ad un evento assai raro e unico nel suo genere che risulta estrarre dal dimenticatoio la brava moda di chi ancora si lasciava cullare con arte dal medium cartaceo di diverso peso e valore. La Galleria museale C8 del Museo archeologico istriano ha acceso i riflettori su Hugo Pratt alias sul suo alter ego di carta, Corto Maltese, nonché l’eredità, l’opera e la biografia a cura di Patrizia Zanotti, sulla mostra “Hugo Pratt. L’eredità, l’opera, la biografia”, che è esattamente quanto anticipato anche al nostro pubblico di casa: un vero e proprio valore, un bene culturale, un’esplorazione della vita, delle opere e della biografia di uno straordinario fumettista, disegnatore e scrittore italiano.

Un marinaio carismatico

Realizzata in collaborazione con la Regione istriana, l’esposizione multimediale conduce a viaggiare attraverso i propri pannelli in tutti i cinque continenti in compagnia di Corto Maltese marinaio con il piercing sull’orecchio, fichissimo e carismatico. Negli anni quando la cinematografia americana era dominata da Steve Mc Queen e Paul Newman, la fama planetaria dei fumetti finiva conquistata da Corto Maltese e dalle sue avventure, convertitesi tutte in grandi successi tanto di critica quanto di pubblico. A fargli da vera concorrenza c’era soprattutto Martin Mystere, il detective impegnato a svelare l’arcano nascosto nelle stranezze della dimensione surreale-archeologica e dentro ad un’illogicità spazio-temporale. Ed anche questo è un comic book di matrice italiana.

Una collaborazione riuscitissima

La soddisfazione di rappresentare l’Italia attraverso il fumetto in cui si riflette la vita rocambolesca e mozzafiato di Hugo Pratt è stata ieri manifestata ben volentieri dal console della Repubblica d’Italia a Fiume, Davide Bradanini, che ha subito lodato la splendida collaborazione con la Regione istriana assieme alla quale è il secondo anno consecutivo che si promuovono iniziative nella tradizionale settimana di celebrazione della lingua italiana. Jessica Acquavita, vicepresidente della Regione istriana, da parte sua ha sottolineato il medesimo compiacimento di poter nuovamente contribuire come Regione a quest’egregia opera di divulgazione culturale e di affermazione del bilinguismo sul territorio, mentre il direttore del Museo archeologico, Darko Komšo, ha salutato tra l’altro l’intelligenza della strategia adottata attraverso un mezzo di locomozione culturale che realmente può ricondurre i giovani verso l’amore per la lettura e la letteratura figurata. Presenti ieri per i saluti pure l’assessore istriano della Comunità Nazionale Italiana e delle altre etnie, Tea Batel nonché il vicesindaco della Città, Bruno Cergnul, che ha ringraziato i meritevoli di questo sbarco a Pola. Tra il pubblico accorso all’apertura c’erano anche l’assessore regionale alla Cultura e alla Territorialità, Vladimir Torbica e la direttrice della nostra Casa editrice EDIT, Christiana Babić.

Va segnalato che questo allestimento rientra nel progetto “Hugo Pratt” lanciato dalla Farnesina – Direzione generale per la Diplomazia pubblica e culturale – da cui era partito il concorso di scrittura creativa “Un’avventura per Corto”, tra le scuole italiane all’estero cui si richiedeva di scrivere un racconto breve o la sceneggiatura di una storia originale di Corto Maltese nella Terra del fuoco argentina, in Libia, in Turchia, sul lago Balaton in Ungheria, sul treno da Girardot a Bogotá, nel bazar di Kerman nell’antica Persia, sull’orlo del Monte Batur, vulcano attivo in Indonesia e via viaggiando.

La mostra sarà visitabile a Pola fino al 12 gennaio 2024.

 

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