La tangenziale di Ston (Stagno), l’ultimo segmento delle strade d’accesso al ponte di Pelješac (Sabbioncello), è stata aperta al traffico. Dopo un decennio di progettazione e quasi cinque anni di costruzione, è stato portato a termine il progetto di collegamento stradale del sud della Croazia. La nuova circonvallazione contribuirà a snellire il traffico sulle strade locali soprattutto durante i mesi estivi. La circonvallazione, della lunghezza di 8 chilometri, è stata un’opera complessa: comprende due gallerie (Supava e Polakovica di 1.300 metri ciascuna), due sottopassaggi e il ponte di Ston (lungo 485 metri) le cui estremità terminano nei tunnel. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il premier Andrej Plenković e vari ministri.
“Sono lieto di essere nuovamente a Pelješac (Sabbioncello) per la conclusione della quarta fase di questo grande progetto che collega la Dalmazia meridionale all’infrastruttura stradale della Croazia. Il progetto relativo al ponte di Pelješac e delle strade di accesso è ora completato. Per questo quarto tratto sono stati investiti 70 milioni di euro”, ha detto il premier secondo il quale più stabile è il Paese, più visibili sono i successi. “Se non ci fosse stata la stabilità politica, non ci sarebbero né il ponte di Pelješac, né l’Eurozona né Schengen e nemmeno tutta una serie di altri risultati”, ha detto il primo ministro che a margine della cerimonia ha commentato pure alcuni fatti d’attualità. Come ad esempio le dimissioni della direttrice dell’Ufficio per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata (USKOK) Vanja Marušić. “Cercherò sicuramente di parlare personalmente con il procuratore capo per capire più da vicino di cosa si tratta. Per quanto ci riguarda, questa è una questione interna della Procura che deve spiegare tutte le circostanze all’opinione pubblica”, ha detto Plenković.