Croazia. Turismo pasquale a gonfie vele

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Croazia. Turismo pasquale a gonfie vele

Se il buongiorno si vede dal mattino, la stagione turistica 2022 dovrebbe dare delle belle soddisfazioni agli operatori dell’industria dell’ospitalità. Per quale motivo? Per il semplice fatto che durante le festività pasquali, ossia da venerdì 15 a lunedì 18 aprile, in Croazia, stando ai dati diffusi dall’Ente nazionale per il turismo (HTZ), hanno soggiornato circa 135mila villeggianti realizzando circa 493mila pernottamenti il che rappresenta il 346 per cento in più nei confronti del periodo pasquale di un anno fa. Nel ponte pasquale sono stati i turisti con passaporto straniero i più numerosi (103mila) che hanno realizzato il maggior numero di pernottamenti (412mila) mentre quelli nazionali (31mila) hanno fatto più di 80mila pernottamenti. L’Ente croato per il turismo ha reso noto che la maggior parte dei pernottamenti è stata realizzata in Istria (circa 188mila) nonché nel Quarnero (più di 90mila). Al terzo posto troviamo la Regione di Spalato e della Dalmazia (più di 55mila) e quella di Dubrovnik (Ragusa) con oltre 43 mila pernottamenti. Dando uno sguardo alle località più in voga, troviamo ai primi posti due località istriane ossia Parenzo e Rovigno. Terza piazza per Dubrovnik (Ragusa), e poi al quarto posto Zagabria seguita da Spalato, Umago e Zara.
Per quanto riguarda invece la classifica dei vacanzieri più numerosi, questa vede in testa i tedeschi. Seconda piazza per gli austriaci e poi via di seguito sloveni, italiani e slovacchi.

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