Croazia. Terza dose del vaccino a 8 mesi dalla seconda

0
Croazia. Terza dose del vaccino a 8 mesi dalla seconda

Ormai non ci sono più dubbi. Anche la Croazia ha deciso di procedere con l’inoculazione della terza dose del vaccino anti-Covid. Gli esperti dell’Istituto nazionale per la salute pubblica (Hzjz) stanno studiando il periodo migliore per procedere con la somministrazione. A quanto pare, l’inoculazione della terza dose dovrebbe avvenire 8 mesi dopo la seconda dose. Si parte da ottobre.
In base agli studi effettuati in Israele, ma anche prendendo in considerazione quello realizzato tra i 550 dipendenti della Clinica per le malattie infettive “Dr. Fran Mihaljević” di Zagabria, è stato dimostrato che il livello degli anticorpi inizia a diminuire sei mesi dopo la somministrazione della seconda dose, abbassandosi al livello registrato tre settimane dopo la prima dose.
“È chiaro che gli immunodepressi saranno i primi a ricevere la terza dose del vaccino, che sarà però a disposizione di tutti coloro che vorranno rafforzare le proprie difese contro il coronavirus”, hanno spiegato dall’Hzjz. In questo scenario a farsi inoculare il siero per la terza volta saranno anche gli operatori sanitari e quelli nel sistema previdenziale, che sono stati i primi a ricevere il vaccino a cavallo tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.

No all’obbligo vaccinale

Sempre secondo i funzionari dell’Istituto nazionale per la salute pubblica, in Croazia non dovrebbe essere introdotto l’obbligo vaccinale. “In più di una occasione abbiamo specificato che la responsabilità personale è la più importante. Oltre il 50% dei cittadini lo ha capito e ha dato ascolto alla scienza, facendosi somministrare il vaccino”. Si ricorda infine che anche se immunizzata la persona  può ammalarsi di Covid, ma i sintomi e il quadro clinico sono molto meno preoccupanti rispetto a chi non si è vaccinato.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display