Croazia. Si torna a scuola: sempre meno alunni

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Croazia. Si torna a scuola: sempre meno alunni
Foto: RONI BRMALJ

Le vacanze scolastiche sono terminate anche in Croazia. Come da consuetudine il primo lunedì di settembre coincide con la riapertura delle scuole. Quasi 446mila ragazze e ragazzi oggi rientreranno nelle elementari e medie superiori per riprendere a seguire le lezioni o intraprendere il loro percorso formativo. La grande novità dell’anno scolastico 2023-2024 è rappresentato dall’avvio del programma sperimentale della scuola a tempo pieno. Lo scopo di fondo della manovra lanciata dal Ministero della Scienza e dell’Istruzione, sotto il mandato del ministro Radovan Fuchs, consiste nel traghettare l’istruzione croata in una nuova era. Renderla più moderna e capace di garantire maggiori opportunità agli studenti. Al progetto si sono inclusi 64 istituti elementari (nessuna Scuola elementare italiana ha aderito all’iniziativa), che in virtù di questa scelta beneficeranno di finanziamenti aggiuntivi, in parte destinati all’aumento delle retribuzioni degli insegnanti e in parte a ridurre i costi che le famiglie degli scolari sono inevitabilmente costrette a sobbarcarsi. I libri di testo e i manuali scolastici (a differenza dei libri i quaderni attivi vengono forniti gratuitamente soltanto nelle Unità di autogoverno che ne finanziano l’acquisto, talvolta esclusivamente per determinate categorie di alunni e non per tutti), inclusi gli atlanti di geografia e di storia e le mappe per le lezioni di disegno, come pure i tre pasti forniti a scuola ai ragazzi saranno gratuiti, o più correttamente pagati dallo Stato e non dai genitori. Nel tempo verranno organizzate anche attività extrascolastiche anch’esse gratuite per gli studenti, ossia per le loro famiglie.

Banchi sempre più vuoti

Saranno circa 35mila le bambine e i bambini che si siederanno oggi per la prima volta tra i banchi di scuola. Il numero esatto non è ancora stato comunicato ufficialmente, ma pare, purtroppo, che sarà ancora una volta inferire a quello dell’anno precedente. Dall’anno scolastico 2016/17, quando i neo scolari erano stati 42.217, il numero dei medesimi è stato costantemente inferiore alle 40mila unità. L’anno scorso il loro numero è sceso per la prima volta sotto la soglia dei 36mila (erano 35.794). Lo scorso anno scolastico le scuole elementari e medie superiori contavano complessivamente 453.605 alunni, ovvero 55.600 in meno rispetto a dieci anni prima. La flessione del numero degli iscritti riguarda anche le scuole nelle quali le lezioni si svolgono nelle lingue delle minoranze nazionali. Lo scorso anno scolastico le medesime erano frequentate da 3.275 alunni, mentre nel 2013/14 contavano 3.520 allievi. Il calo del numero degli alunni comporta inevitabilmente anche la chiusura di alcune sedi scolastiche. In dieci anni in Croazia hanno cessato di esistere 158 istituti (le chiusure hanno riguardato prevalentemente le scuole periferiche). Nel caso della scuole delle Comunità nazionali il numero è sceso da 76 a 72.

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