Croazia, pertosse: mai così negli ultimi 40 anni

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Croazia, pertosse: mai così negli ultimi 40 anni

In Croazia, un’epidemia di pertosse sta mettendo in allarme il Paese, con un preoccupante aumento dei casi che ha raggiunto numeri senza precedenti negli ultimi 40 anni. Secondo i dati forniti dall’Istituto croato per la sanità pubblica (HZJZ), il numero totale di casi è salito a 2312, con il picco registrato nella capitale Zagabria e nella Regione di Spalato e della Dalmazia.

L’epidemia ha avuto origine durante l’estate in Dalmazia, caratterizzata da una bassa percentuale di vaccinazione nella popolazione infantile non solo contro la pertosse, ma anche contro altre malattie infettive. Tale carenza di immunizzazione ha contribuito alla rapida diffusione del contagio, che si è esteso a Zagabria e alle aree circostanti nel corso dell’autunno

Il gruppo più a rischio sono i neonati e i bambini di età inferiore ai 14 anni, con la fascia di età compresa tra i 10 e i 14 anni che registra il maggior numero di casi. La pertosse può avere conseguenze gravi per i neonati e i bambini piccoli, con alcuni casi che possono portare a esiti fatali. Tuttavia, per coloro che hanno ricevuto tutti i vaccini necessari, la malattia di solito non rappresenta una minaccia significativa, e la maggior parte dei pazienti non sviluppa complicazioni serie.

Il direttore dell’HZJZ, Krunoslav Capak, sottolinea che nonostante una diminuzione generale del tasso di vaccinazione in alcune regioni croate, finora non sono state imposte sanzioni repressive nei confronti dei genitori. La strategia prevalente è stata quella di aumentare l’informazione della popolazione e di consigliare sull’efficacia dei vaccini per proteggere la salute della popolazione più vulnerabile.

Capak insiste sul fatto che la vaccinazione rimane la forma più efficace di prevenzione contro la pertosse e altre malattie infettive. Ha anche affrontato il problema delle fake news diffuse, come ai tempi del Covid, da alcuni riguardo alla pertosse e all’efficacia dei vaccini. “La comunità scientifica ha il compito di diffondere informazioni basate su evidenze scientifiche e di aiutare i cittadini a comprendere i rischi per la salute e le migliori pratiche di protezione”.

In risposta all’epidemia in corso, l’HZJZ ha rilasciato molte linee guida sulla protezione dalla pertosse per la popolazione in generale, i bambini nelle strutture collettive, le donne in gravidanza e sul trattamento dei malati e dei loro contatti. La vaccinazione è ora raccomandata anche per le donne in gravidanza per proteggere i neonati con gli anticorpi materni fino a quando non possono essere vaccinati e sviluppare la propria immunità.

Mentre la Croazia affronta questa epidemia di pertosse, l’attenzione si concentra sulla necessità di un aumento della consapevolezza e sull’importanza della vaccinazione per proteggere la salute della popolazione, in particolare quella più giovane e vulnerabile.

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