Croazia. Personale sanitario: quanti sono gli obiettori di coscienza?

0
Croazia. Personale sanitario: quanti sono gli obiettori di coscienza?

Il caso di Mirela Čavajda, la donna che durante la 25ª settimana di gestazione aveva scoperto di portare in grembo una creatura affetta da un tumore progressivo al cervello e aveva deciso di interrompere la gravidanza ma i medici a Zagabria si erano rifiutati di effettuare l’aborto terapeutico, ha indotto il ministro della Sanità Vili Beroš a inviare ai direttori degli Ospedali del Paese la richiesta di stilare l’elenco di tutti gli operatori sanitari obiettori di coscienza. Lo riporta il quotidiano zagabrese Jutarnji list. Tale richiesta è partita l’11 maggio scorso con il ministro che ha dato loro 24 ore di tempo per far pervenire i dati richiesti. È quanto confermato al giornale da diversi direttori dei nosocomi sparsi su tutto il territorio nazionale.

L’intento del ministro della Sanità Vili Beroš, una volta raccolti i dati richiesti, è di stabilire il numero esatto di operatori sanitari che hanno scelto di fare obiezione di coscienza e di determinare se in tal caso sia messo in pericolo il funzionamento della struttura sanitaria in cui lavorano. Il ministro Beroš, interpellato in merito dallo Jutarnji list, non ha fornito una risposta sui risultati da egli richiesti.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display