Croazia. Ivan Paladina al dicastero dell’Edilizia

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Croazia. Ivan Paladina al dicastero dell’Edilizia

Al termine del vertice dell’HDZ, il presidente del partito e premier, Andrej Plenković, ha annunciato che il ministero dell’Assetto territoriale, dell’Edilizia e del Patrimonio statale sarà affidato a Ivan Paladina, già presidente dell’IGH nonché consigliere dell’HPB. Il capo del governo ha osservato che Paladin, nonostante la giovane età ha già maturato una considerevole esperienza nella sfera professionale nel campo dell’edilizia. “Paladina è una persona giovane, con notevoli esperienze manageriali che ci porterà in dote nuova energia”, ha dichiarato Plenkiović, puntualizzando che il futuro ministro (l’ultima parola spetta al Parlamento) non è un tesserato dell’HDZ, sebbene possa considerarsi una persona vicina ai circoli che sostengono il partito. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se i rapporti d’affari intrattenuti in passato da Paladina con partner d’affari russi possa nuocere al governo, Plenković ha sottolineato che il candidato ministro “non è russo né promuove gli interessi russi”. A tale proposito ha rilevato che il fatto che la Croazia è finita nell’elenco dei Paesi “nemici” della Federazione russa stilato da Mosca in questo momento prova semplicemente che le scelte fatte da Zagabria sono da considerarsi giuste.
Cambiare la legge
Per quanto concerne la sorte di Josip Aladrović, il premier ha chiarito che quest’ultimo rimarrà ministro del Lavoro, del Sistema previdenziale, della Famiglia e delle Politiche sociali, ma sarà privato dell’immunità in modo da consentire alla Procura di Stato di procedere nei suoi confronti (Aladrović sembrerebbe sospettato di aver compiuto assunzioni illecite in seno all’HZMO quando ne era il direttore). Plenković ha anche annunciato che si provvederà a modificare la legge affinché al DORH non sia più necessario l’assenso dei Banski dvori per procedere nei confronti dei membri dell’Esecutivo.

Josip Aladrović. Foto: Davorin Visnjic/PIXSELL

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