La Task force della Protezione civile nazionale sta svolgendo tutti i preparativi necessari affinché la Croazia sia pronta ad affrontare le sfide epidemiologiche che si potrebbero manifestare in autunno. Lo ha scritto il ministro della Sanità, Vili Beroš, in un cinguettio pubblicato oggi sul suo profilo Twitter. Nel tweet Beroš ha menzionato pure un ciclo vaccinale (antiCovid) aggiuntivo. Stando ai dati dell’Istituto nazionale per la salute pubblica (HZJZ) nel giugno scorso il Paese è stato interessato da una nuova ondata di contagi. Il 30 p.c. dei tamponi esaminati è risultato positivo al coronavirus. Il numero dei contagi giornalieri ormai è tornato a superare le 1.000 unità. Il maggior numero d’infezioni si registra a Zagabria e nelle Regioni di Spalato e della Dalmazia e nonché in quella litoraneo-montana. Le varianti omicron sono: BA.2, BA.4 e BA.5. Le persone più vulnerabili al virus risultano essere quelle tra i 30 e i 69 anni d’età. Dall’HZJZ hanno detto di non essere al corrente che in questo momento si stia valutando la possibilità di reintrodurre i certificati Covid o green pass in autunno o in inverno.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.
