Il premier Andrej Plenković, parlando ai microfoni della Radio croata (Hrt) ha detto che il governo “regola da tempo il prezzo del gas e dell’elettricità”, sia per i cittadini che per tutte le istituzioni e le imprese.
“Si tratta di interventismo statale in un momento in cui l’economia poteva essere aiutata solo dallo Stato. L’intervento è stato completo, potente e tempestivo. Gli effetti di ciò sono che oggi abbiamo il maggior numero possibile di occupati e il minor numero di disoccupati. Nel 2022 siamo riusciti a raggiungere una crescita economica del 6,3%, abbiamo mantenuto il nostro rating creditizio, abbiamo avuto una stagione turistica da record, siamo entrati in Schengen e nell’Eurozona e abbiamo fermato fermare la crescita dell’inflazione”, ha aggiunto. Il primo ministro ha confermato che cittadini e imprenditori possono essere certi che il governo “continuerà ad aiutare” – le misure per il gas durano un anno, quelle per l’energia elettrica fino al 30 settembre, “dopodiché si valuterà la situazione”.
Quando gli è stato chiesto se il governo potesse fare qualcosa per abbassare i prezzi dei prodotti alimentari, ha risposto: ‘Secondo la mia profonda convinzione, abbiamo fatto di tutto. Gas, elettricità, derivati del petrolio… Il mio obiettivo come premier era innanzitutto quello di garantire che l’approvvigionamento di prodotti energetici non fosse mai in discussione e che il prezzo dei prodotti energetici fosse alla portata di tutti”.
La Hep resta in mano croata
“Prima si parte con un prestito soci di 400 milioni di euro, e poi con altri 500 milioni di euro di ricapitalizzazione. L’intero processo è portato avanti in stretta comunicazione con la Commissione europea’. Con queste parole Plenković ha annunciato che l’Enete elettroenergetico croato (Hep) rimarrà di proprietà dello Stato.
‘Il messaggio è chiaro: l’Hep in quanto principale compagnia energetica nazionale continuerà a rimanere forte, stabile e di proprietà statale al 100%. Senza alcuna privatizzazione”, ha sottolineato il capo del governo.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.