Anche se in alcuni periodi precedenti il picco del consumo energetico era nei mesi invernali a causa del grande freddo, negli ultimi anni stiamo assistendo a picchi completamente opposti, nei mesi estivi, come riportato venerdì dal quotidiano Večernji list.
I cambiamenti climatici e lo sviluppo della tecnologia hanno portato alla diffusione su larga scala dei condizionatori d’aria, e quando si aggiunge il carattere turistico della Croazia durante l’estate con centinaia di migliaia di stranieri, è chiaro che la massima domanda di beni, non solo energetici, avviene proprio durante luglio e agosto.
Luglio 2023 rimarrà registrato nella storia come il mese più caldo degli ultimi 120.000 anni, come afferma l’Istituto per il Clima dell’Ue.
A causa delle temperature estremamente alte nella prima metà del mese, la Croazia ha consumato enormi quantità d’energia elettrica per il raffreddamento. Come sottolinea l’associazione Fonti rinnovabili di energia della Croazia (OIEH), il 17 luglio tra le 14 e le 15, è stato registrato il record di consumo di energia elettrica di quest’anno in Croazia: ammontava addirittura a 3167 MWh.
Questo, affermano dall’OIEH, è anche il record assoluto di consumo in un’ora da quando esistono misurazioni con apparecchiature sofisticate. Il record assoluto in un’ora riguardava anche il carico massimo del sistema.
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