È salito a più di 100 morti, oltre 4mila feriti e un centinaio di dispersi il bilancio della doppia devastante esplosione di ieri, martedì 4 agosto, nei pressi del porto di Beirut. Per il presidente Usa, Donald Trump, le esplosioni sono state causate da una bomba. Una tesi che è stata però contraddetta da tre fonti anonime della Difesa Usa citate dalla Cnn, secondo le quali non ci sono indicazioni di attacchi. Le stesse autorità libanesi, che hanno invitato chi può a lasciare la città a causa dell’aria tossica, hanno al momento ammesso che le deflagrazioni sono avvenute in un deposito nei pressi del porto, dov’erano custodite 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio, confiscate anni fa a contrabbandieri. Una sostanza pericolosissima che è deflagrata forse per le scintille sprigionatesi durante un’operazione di saldatura nel magazzino.
Aerial video filmed Wednesday showed the full scale of the destruction caused by a massive explosion in Beirut. It was not clear what caused the blast, which was felt as far away as Cyprus more than 180 miles across the Mediterranean https://t.co/ySm1mYmCAb pic.twitter.com/pJG48xFhXN
— TIME (@TIME) August 5, 2020
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