Sapori che fanno bene alla salute e al Pianeta

In Croazia la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo si apre con una cena creata da Lidia Bastianich e preparata dalla chef dell’Esplanade, Ana Grgić Tomić

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Sapori che fanno bene alla salute e al Pianeta

Scegliere un piatto preferito? Impossibile rispondere. Di fronte a questa domanda mi sento come quando si chiede a un genitore di dire qual è il figlio preferito. Finisco per fare il nome di quello che in quel momento si trova vicino a me. Così Lidia Bastianich intervenendo in videocollegamento dagli Stati Uniti alla cena di gala organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Zagabria per inaugurare ufficialmente la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Nella Sala degli Smeraldi dell’Hotel Esplanade la curiosità è però palpabile e la chef di origini istriane famosa a livello planetario per i suoi ristoranti negli States, gli show televisivi dedicati alla cucina italiana e per i ricettari tradotti in tante lingue decide di non deludere gli ospiti – rappresentanti del mondo della politica, del corpo diplomatico, della scena culturale, delle imprese, delle testate giornalistiche, delle banche e più in generale degli enti e delle istituzioni che collaborano con la rappresentanza diplomatica italiana nonché con l’Ufficio ICE e l’Istituto Italiano di Cultura operanti nella capitale croata.

La scelta della chef

Piuttosto che di piatto preferito diciamo che prediligo alcuni prodotti. Amo scegliere e gustare a tavola i prodotti stagionali e quindi in primavera che cosa ci può essere di meglio di una frittata di asparagi selvatici arricchita da un buon olio e da uova fresche? A Napoli non rinuncio agli spaghetti con le vongole, in inverno poi ci sono le zuppe, la jota ad esempio, quella triestina è inarrivabile. Ma i piatti da gustare sono davvero tanto, mi vengono ad esempio in mente gli gnocchi fatti in casa, che mi piace abbinare con il sugo di gallina.

Prodotti tradizionali

Una risposta della quale emerge in modo chiaro quel legame tra cucina e sentimenti che parla di emozioni legate al territorio e sul quale poggia la storia di successo di Lidia Bastianich. Una storia in cui s’intrecciano esperienze di vita e di cucina. Ma facciamo un passo indietro, un passo lungo decenni e cerchiamo di capire dal racconto di Bastianich le origini di un modello vincente. Arrivata negli Stati Uniti mi interrogai sul come trasferire una cultura, la sua cucina in un altro continenti e mi resi conto che la chiave stava nei prodotti tradizionali. Sono questi a fare la differenza, a dare il tocco in più, a rendere un piatto unico e a farlo diventare esperienza. Racconta prima di passare a declinare attraverso il menù creato appositamente per la cena di gala organizzata a Zagabria il tema della Settima edizione della Settimana: Convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del pianeta. “Tutti a tavola a mangiare”: è con questa frase che chiudevo i miei show televisivi, dice Bastianich, e sottolinea: “Stare assieme a tavola è importantissimo. Ne abbiamo bisogno come società”. Ecco la convivialità. “Non dobbiamo mai scordarci che siamo parte integrante di un sistema ben più grande”. Scegliere prodotti genuini, avendo a mente il bene del Pianeta è fondamentale. Si chiama sostenibilità. Innovazione? È la capacità di guardare avanti, di spingersi oltre. Mai sentito parlare del Genio italiano?

Sicurezza alimentare

Concetti questi toccati nel suo intervento di saluto anche dall’Ambasciatore Pierfrancesco Sacco. Ricordando che secondo una stima ufficiale delle Nazioni Unite la popolazione mondiale ha superato gli 8 miliardi di abitanti. Purtroppo – ha ricordato –, secondo i dati della FAO percentuali importanti di persone nel mondo vivono in condizioni di insicurezza alimentare moderata o grave e subiscono i danni dovuti alla malnutrizione. Al contempo, una percentuale ancora maggiore di persone deve confrontarsi con le conseguenze del sovrappeso o dell’obesità. Ecco quindi che gli eventi organizzati nel contesto della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo vogliono essere più di semplici cene, presentazioni, show cooking o mostre incentrate sul mondo dell’alimentazione, vogliono essere un ingrediente che contribuisce alla salute e alla tutela del Pianeta. Presentando la proposta italiana di sistema di etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari (NutrInform Battery, presentato in video nel corso della serata), promuovendo ad esempio la Dieta Mediterranea, inserita nel 2010 dall’UNESCO nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, avvalendosi anche del fatto che Italia – che vede Roma candidata per ospitare Expo 2030 – e Croazia sono Paesi legati, tra le tante cose, anche dal fatto che per entrambi la cucina si lega all’identità e al territorio.

Un viaggio nelle Regioni

Un legame dal quale è partita nella creazione del menù – poi affidato alla chef dell’Esplanade Ana Grgić Tomić – anche Lidia Bastianich. Ho voluto proporre un viaggio nelle Regioni italiane – ha spiegato –. Per l’aperitivo sono partita dall’Emilia Romagna con la ricetta per la crostata, ho toccato il Veneto per l’insalata di polpo col le patate, poi la Lombardia per il gorgonzola, la Sicilia per il tonno. Tutto innaffiato da un Prosecco D.O.C. Extra Dry di BiancaVigna. L’antipasto – mozzarella di bufala e pomodori al forno, abbinata con un Friulano 2021 delle cantine Bastianich – racconta invece la Campania. Il primo piatto è un omaggio alla Puglia: orecchiette con salsicce e broccoli rapini, al quale si abbina un calice di Vespa bianco, 2017, Bastianich. Il Piemonte è la “casa” del secondo piatto: costine di manzo brasate al Barolo con risotto di farro. Il vino? Un Vespa rosso, 2015, Bastianich. Con il dessert infine si torna in Sicilia per rivisitare il cannolo: una cialda croccante, ricotta di pecora, arancia candita e granella di pistacchio. Che cosa aggiungere? Tutti a tavola a mangiare.

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