Sabato sera al Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” il Dramma Italiano ha portato in scena lo spettacolo “Dall’Istria… con amor!”, un divertente ritratto della penisola istriana fatto dai suoi abitanti autoctoni, le capre. Il testo porta la firma del noto giornalista e letterato istriano Drago Orlić, nonché della regista Petra Blašković originaria di Pola, ma viene reso ancor più divertente dalle capre belanti che allungano le “e” delle parole creando un “belato autoctono” cadenzato dalle campane che hanno al collo.

Con un po’ di ironia e tanto umorismo lo spettacolo presenta una serie di cartoline dall’Istria che parlano delle lingue che vi vengono parlate, usi e costumi, tradizioni, musiche, ma anche della resistenza dimostrata dai suoi popoli nei confronti delle diverse bandiere che le sono state imposte. “Terra magica” la definisce l’autrice e regista, in tutte le sue sfaccettature e con tutte le sue controversie.

La lingua usata nello spettacolo è principalmente il dialetto istroveneto, che dal 2021 è stato proclamato patrimonio immateriale culturale dal Ministero della Cultura croato, ma non si rifugge nemmeno dall’italiano standard e da espressioni in cacavo.

Nello spettacolo si è esibito tutto l’ensemble del Dramma Italiano, ovvero Aleksandar Cvjetković, Leonora Surian Popov, Giulio Settimo in alternanza con Serena Ferraiuolo, Giuseppe Nicodemo, Ivna Bruck, Andrea Tich, Elena Brumini, Stefano Iagulli e Annamaria Ghirardelli. La scenografia è di Ivan Botički, i costumi di Morana Petrović e il disegno luci di Ivan Bauk. Autore delle musiche è Andrej Pezić, mentre le illustrazioni sono di Marianna Nardini.

Al termine dello spettacolo alla Comunità degli Italiani di Fiume ha avuto inizio l’after party intitolato “After festa. Dall’Istria… con amor!”