CNI, il governo rispetta gli accordi

Il deputato Felice Žiža e il presidente della CAN costiera Alberto Scheriani hanno incontrato il premier Janez Janša

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CNI, il governo rispetta gli accordi

Una tribuna pubblica che ha radunato sindaci, imprenditori e altri soggetti che possono influire sullo sviluppo della regione, ha concluso a Lipizza la visita nel Litorale meridionale del governo sloveno. Il premier Janez Janša ha guidato i suoi ministri a una serie di incontri nei campi di rispettiva competenza, che hanno fatto il quadro su quelli che sono i problemi dalla fascia costiera al Carso. Nello scambio di opinioni è stata coinvolta anche la Comunità Nazionale Italiana. Il deputato al seggio specifico del Parlamento sloveno, Felice Žiža e il presidente della CAN costiera, Alberto Scheriani hanno conferito con il primo ministro Janša in calce all’evento di Lipizza. È stata l’occasione per fare il punto sulla realizzazione dei punti programmatici su cui si basa l’accordo che il parlamentare di nazionalità italiana ha sottoscritto con l’esecutivo di Lubiana. Gli esponenti della CNI in Slovenia hanno ringraziato il Capo del governo per la collaborazione, per il pieno rispetto delle intese raggiunte e soprattutto per la loro realizzazione, in base allo scadenzario previsto. Progetti molto importanti per la CNI sono stati finalmente portati a termine, dopo che erano stati preparati per lunghi anni. Il primo riguarda l’Ufficio per il bilinguismo presso la CAN costiera, che sta per decollare. A Janša è stato chiesto di perorare la causa della CNI nell’ambito dell’iniziativa per un Fondo italo-sloveno per iniziative economiche, tutela del patrimonio culturale, edilizia scolastica e altro ancora a beneficio delle Comunità nazionali. Si è giunti a buon punto, ma manca ancora l’ultima fase per poterlo varare. Di recente il primo ministro sloveno aveva avuto modo di conferire con il proprio omologo italiano, Mario Draghi. Nell’occasione era stata ribadita la validità del Fondo, la cui documentazione fu presentata a Roma dallo stesso deputato Žiža, durante il suo ultimo soggiorno nella capitale italiana, al seguito di una delegazione governativa slovena. Se ne riparlerà agli inizi di novembre, quando i due premier dovrebbero incontrarsi nuovamente. Durante il cordiale colloquio, Žiža e Scheriani hanno rimarcato ancora la tutela della lingua italiana nel territorio dove vive la Comunità nazionale, con tutti gli Atti allegati necessari. In primo luogo il decreto sul bilinguismo nei quattro Comuni istriani, preparato dalla CAN. Andrà poi implementato lo studio dell’italiano nelle scuole slovene, che richiederà un lungo periodo di preparazione. Al premier Janša è stato chiesto un parere sulla regionalizzazione e sulla possibilità che nasca una Provincia autonoma nella fascia costiera, come sostenuto a più riprese dal deputato della CNI, dalle CAN e dai sindaci di Capodistria, Isola, Pirano e Ancarano. rispettando gli Atti internazionali sulla tutela delle minoranze. Nella sua replica il primo ministro ha confermato il suo sostegno al rispetto dei documenti internazionali, ma si è detto piuttosto pessimista che la legge relativa possa essere approvata in questa legislatura, poiché per la regionalizzazione serve la maggioranza dei due terzi dei voti in un Parlamento oggi profondamente diviso. Proseguendo nel colloquio, l’esecutivo di Lubiana è stato ringraziato per l’assunzione di due nuovi consulenti pedagogici per le scuole materne ed elementari, nonché per le materie scientifiche. Entreranno in carica il mese prossimo, dando impulso alla qualità dell’offerta formativa nei nostri istituti, tramite il sostegno che potrà essere offerto ai docenti.

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