Alle 12.30 in punto il primo dei sei aerei da combattimento multiruolo Rafale è atterrato oggi, giovedì 25 aprile, all’aeroporto zagabrese di Pleso, due anni e cinque mesi dopo la firma del contratto per l’acquisto di 12 jet con la Francia del valore di oltre un miliardo di euro.

I Rafale sono stati pilotati dagli aviatori dell’Aeronautica militare croata, che sono stati addestrati diversi mesi per questo compito. “Saluti dalla cabina del Rafale, stiamo appena entrando nello spazio aereo croato. Il cielo della Croazia è da oggi più sicuro”. Questa la comunicazione del pilota del primo Rafale con la torre di controllo di Zagabria.

A Pleso i Rafale sono stati salutati da presidente Milanović e dal premeir Plenković.

I Rafale “sono tra i migliori aerei da combattimento” al mondo. Ne ha parlato nel telegiornale della tv nazionale HRT, Davor Tretinjak, capo del Settore Armi e Attrezzature del Ministero della Difesa. “Il Rafale è un aereo bimotore dotato di sensori avanzati, sistemi elettronici avanzati. Può portare un carico di 9,5 tonnellate. È noto che è uno dei pochi aerei in grado di rifornirsi da solo in volo, ovvero di rifornire altri aerei. Dispone di supercrociera, può viaggiare a una velocità di 1,4 mach senza bisogno di post-combustione, il che aumenta la sua autonomia e riduce il consumo di carburante. E di solito troverete nella letteratura che non è multirol (multiruolo), ma omnirol (tuttofare)”, ha spiegato Tretinjak.