Erano circa le 9.30 di questa mattina, giovedì 18 aprile, quando tutta la città ha potuto sentire le sirene della “Dalmacija”, la più grande nave nella storia della “Jadrolinija”, giunta finalmente a destinazione dopo tante peripezie. La nave, dopo aver salutato quello che sarà il suo porto di immatricolazione, si è poi diretta verso il cantiere navale Viktor Lenac, dove le verrà… cucita addosso la classica livrea della “Jadrolinija”, che andrà a sostituire la divisa rossa della Fjord Line, l’operatore di traghetti norvegese dal quale la compagnia fiumana ha preso a noleggio la nave, per poi molto probabilmente acquistarla. Si tratta di un investimento non irrisorio, circa 18 milioni di euro, ma che contribuirà indubbiamente a un miglioramento del servizio della “Jadrolinija” sulle rotte internazionali con l’Italia.
Video: Goran Kovačić/PIXSELL
Questa nave è destinata a mantenere la rotta internazionale Dubrovnik-Bari e grazie alle sue caratteristiche consentirà all’armatore fiumano di trasformare il concetto di rotta in un servizio giornaliero, con fino a dieci viaggi a settimana durante l’alta stagione. La “Dalmacija” sarà in grado di offrire ai passeggeri, su 8 ponti, i servizi di due ristoranti, tre bar, un barbecue, un’area giochi per i più piccoli e ponti aperti, che renderanno il viaggio tra le due coste dell’Adriatico piacevole e veloce.
La “Jadrolinija” si è detta particolarmente orgogliosa di questo investimento, che rientra nel programma di continuo rinnovamento della flotta bianca e di modernizzazione delle operazioni. “Il mantenimento delle rotte internazionali è una lunga tradizione per la nostra compagnia – ha dichiarato il presidente del consiglio di amministrazione della Jadrolinija, David Sopta –. Dai tempi delle crociere targate ‘Jadrolinija’, fino alle attuali connessioni con l’Italia, i passeggeri tornano volentieri da noi. Tuttavia, dobbiamo pensare alla nostra competitività sul mercato internazionale e adattarci alle tendenze e alle esigenze dei passeggeri. Siamo sicuri che questa nave, con tutti i suoi servizi, la capacità e la velocità, porterà un rinnovamento e un cambiamento che sarà molto apprezzato dai nostri passeggeri. Stiamo quindi sviluppando tutti gli aspetti delle operazioni della ‘Jadrolinija’ e costruendo una flotta bianca di cui l’intero Paese può essere orgoglioso”.
La nave “Dalmacija” prosegue in un certo senso la lunga tradizione delle rotte internazionali e lo si evince anche dal suo nome. I meno giovani ricorderanno certamente la nave bianca che portava lo stesso nome e che all’epoca delle crociere collegava l’Adriatico orientale con i porti dell’intero Mediterraneo. La vecchia “Dalmacija”, costruita nel 1965 al cantiere di Scoglio Olivi a Pola e ricostruita quattro anni più tardi ai Cantieri Riuniti dell’Adriatico San Marco di Monfalcone, aveva una lunghezza di 111,06 metri fuori tutto e una larghezza massima di 16,5 metri e poteva raggiungere una velocità massima di 20,5 nodi. Con 91 membri dell’equipaggio, nelle sue cabine poteva ospitare 330 passeggeri. È stata venduta per demolizione il 10 dicembre del 2009 e ha terminato la sua esistenza nel cantiere di demolizione navale di Alang, in India. La “Dalmacija” aveva anche una gemella che si chiamava “Istra”, che ha fatto un percorso analogo (costruzione nel 1965 all’Uljanik e ricostruzione a Monfalcone). Ha vissuto nove anni di più, finendo il 5 novembre 2018 al cantiere di demolizione di Aliaga, in Turchia.
La nuova “Dalmacija” (IMO 9058995), invece, è lunga 134,40 metri fuori tutto, larga 24 m, con un pescaggio di 5,7 m. L’apparato propulsore è composto da una coppia di motori 8ZA40S Sulzer diesel da 25.662 CV (18.875 kW). La nave è dotata, inoltre, di 2 eliche, 2 eliche di manovra e 2 pinne stabilizzatrici (una su ciascun lato). Può raggiungere una velocità massima di 19 nodi.
Ricorderemo che lo scafo è stato costruito nel 1993 presso il cantiere navale Bruce Shipyard di Landskrona, in Svezia, dopo di che è stata equipaggiata nei cantieri Fosen Mekaniske Verksteder a Rissa, in Norvegia e poi completamente ristrutturata nel 2014 nei cantieri Lindø a Rauma, in Finlandia. La sua compagnia di navigazione è stata finora la norvegese Fjordline e ha svolto per anni i collegamenti tra Sandefjord in Norvegia e Stromstad in Svezia. Le cabine passeggeri, originariamente presenti sulla nave sono state rimosse durante la ristrutturazione del 2014 per guadagnare spazio per i sedili e migliorare il comfort dei passeggeri. Infatti, fino al 2014 poteva trasportare 882 passeggeri (disponeva di 559 posti letto) e 350 automobili, mentre ora c’è posto per 1.800 passeggeri e 370 automobili.
Una volta giunta al “Viktor Lenac”, la “Dalmacija” è stata ormeggiata sulla banchina esterna del cantiere proprio dietro il tante volte menzionato “Oliver”, andando a rafforzare la già nutrita presenza delle navi della “Jadrolinija” (“Petar Hektorović”, “Korčula”, “Oliver” e “Valun”) nella baia di San Martino.
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