OSIJEK | Mentre nel rione di Pampas si è conclusa la prima fase dei lavori di costruzione del nuovo stadio, poco lontano, ovvero al Gradski vrt, l’Osijek si prepara a ricevere la visita del Rijeka. Del confronto di questo pomeriggio ha parlato l’allenatore slavone Zoran Zekić, che conosce benissimo la squadra fiumana. “Prima di tutto vorrei dire che per me sarà molto strano non ritrovare dalla parte opposta Matjaž Kek. Ne abbiamo passate tante in tutti questi anni e direi che tra noi è nata una sana rivalità sportiva. Mi sono abituato a lui, anzi per me rimarrà una cara persona. Per due anni non mi ha lasciato scampo in campo e adesso, quando abbiamo finalmente iniziato a vincere con il Rijeka, ha… tagliato la corda – ci scherza sopra Zekić, prima di diventare improvvisamente molto più serio –. In un certo senso, parte della mia carriera professionale è legata alla sua persona: l’ho affrontato per la prima volta al debutto da allenatore, con il Sheriff Tiraspol in ambito di preliminari di Europa League. Non c’è dubbio che il mio collega Kek abbia fatto e dato tanto al Rijeka e al calcio croato in genere. Adesso però a Fiume hanno voltato pagina, ma questo non significa molto per noi: il Rijeka era ed è rimasto una squadra molto forte. Forse c’è stato un po’ di appagamento e di logorio nel rapporto tra squadra e allenatore, ma con Bišćan i nostri avversari hanno ritrovato l’entusiasmo di qualche tempo fa. Non ho mai sottovalutato, né penso di farlo in futuro, la compagine fiumana: si tratta di una squadra tecnicamente molto forte e con ambizioni di alta classifica. Hanno tante buone individualità e un invidiabile gioco di squadra. Non sarà per nulla facile”.
In quanto alla formazione di partenza, non ci sarà lo squalificato sloveno Erik Janža, ma in compenso rientrerà Haris Hajradinović, di sicuro uno dei maggiori pericoli per la porta difesa da Simon Sluga.