Tomić: «Serve una gara di grande attenzione»

Stasera a Rujevica arriva la mina vagante Gorica. Dopo l'occasione mancata con gli slavoni la squadra di Tomić è chiamata a ritrovare subito il successo per avvicinare ulteriormente il titolo di campione d'inverno

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Tomić: «Serve una gara di grande attenzione»

Il deludente pareggio a reti bianche nello scontro al vertice con l’Osijek ha lasciato il Rijeka al primo posto e padrone del proprio destino, ma anche un bel po’ di amaro in bocca avendo mancato la possibilità di provare un primo importante allungo sulle inseguitrici. Malgrado l’occasione persa, la truppa di Tomić resta in una posizione di classifica molto comoda. A 180 minuti (più recupero) dalla chiusura del 2021 il titolo di campione d’inverno è a portata di mano, a patto però di battere il Gorica e l’Istra 1961 negli ultimi due impegni prima della sosta. Si torna in campo questa sera (calcio d’inizio alle 17.05) quando a Rujevica arriveranno i “tori” dell’ex Rendulić nel quadro della 19ª giornata di Prima Lega, match che peraltro segna il giro di boa del campionato. I fiumani sono chiamati a riprendere subito la marcia e a ritrovare i tre punti. Bisognerà poi capire se la battaglia con gli slavoni abbia lasciato qualche scoria sia a livello mentale che fisico perché la squadra ha speso tanto ed è pure reduce da un periodo con tante partite ravvicinate. A differenza degli ospiti, che invece ha avuto un’intera settimana a disposizione per preparare al meglio la trasferta in riva al Quarnero, sebbene Rendulić sia costretto a fare i conti con diverse assenze. Il Gorica non è più la bestia del Rijeka, uscito vittorioso dagli ultimi quattro confronti. Gli ultimi due in questa stagione: 2-0 a Rujevica all’esordio in campionato e poi c’è stato il rocambolesco 4-3 a Velika Gorica. In entrambi i casi i ragazzi di Tomić avevano dovuto sudare le proverbiali sette camicie per prendersi i tre punti. I tori veleggiano serenamente al quinto posto e sono ormai da un paio di stagioni la classica mina vagante del campionato. L’ultimo in ordine di tempo sbatterci contro è stato l’Osijek, fermato otto giorni fa sull’1-1 e rischiando grosso nel finale. Il pericolo pubblico numero uno si chiama naturalmente Kristijan Lovrić. L’esterno offensivo non sta attraversando un gran momento di forma (fin qui ha segnato solamente 5 gol), ma resta pur sempre il punto di riferimento in attacco e giocatore dal tasso tecnico più elevato.

Goran Tomić

Turno interlocutorio?

Dato che la sosta è dietro l’angolo, bisognerà anche guardarsi attorno perché questa giornata potrebbe fornire importanti verdetti nella sfida a distanza tra le quattro grandi “sorelle”. Ad aprire le danze saranno oggi alle 15 Lokomotiva e Hajduk, mentre domani l’Osijek farà gli onori di casa allo Šibenik e infine la Dinamo, rinfrancata dal colpaccio in Europa League contro il West Ham, ospiterà al Maksimir lo Slaven Belupo. Sulla carta la classifica non dovrebbe subire scossoni, ma in questo pazzo campionato le sorprese non sono mai mancate.

Tornando alla sfida di stasera a Rujevica, Tomić potrebbe riconfermare il 3-4-2-1 visto con l’Osijek, pur con qualche cambio per far rifiatare alcuni titolari. Con Abass squalificato, a prendere il suo posto sulla trequarti dovrebbe essere uno tra Vučkić e Obregon (più defilata l’ipotesi Bušnja). Drmić ha stretto i denti con l’Osijek, ma non è ancora al meglio e se Tomić dovesse decidere di non rischiarlo, spazio colombiano. In difesa il recuperato Krešić potrebbe dare il cambio a uno tra Galović, Velkovski e Smolčić, mentre in mediana scalpita Čerin per soffiare un posto a Selahi e/o Pavičić.

Stanchezza

“Con l’Osijek abbiamo speso parecchio, senza contare che da qualche settimana a questa parte stiamo giocando ogni tre giorni – spiega il tecnico sebenzano –. La stanchezza inizia a farsi sentire, ma questa non può e non deve essere una giustificazione. Il Gorica è una squadra solida e difficile da battere. Giocano bene sia in casa che in trasferta e in rosa hanno alcune ottime individualità. Loro in emergenza? Per noi non cambia nulla. Mi aspetto una partita simile a quella con l’Osijek. L’obiettivo sono i tre punti, ma per portarli a casa ci vorrà una gara di grande attenzione, sacrificio e determinazione”.

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