Smolčić: «Due ammonizioni esagerate»

Il capitano del Rijeka chiede scusa ai tifosi e alla squadra e spiega la dinamica dei fatti

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Smolčić: «Due ammonizioni esagerate»
Il momento dell’espulsione di Hrvoje Smolčić nella finale di Coppa. Foto: Roni Brmalj

Hrvoje Smolčić l’ha combinata davvero grossa, lasciando la squadra in dieci per buona parte dell’incontro. Il capitano ha subito capito la gravità dell’errore, rivolgendosi verso il settore occupato dai tifosi fiumani, battendo con la mano sul cuore (lo stemma del Rijeka) e mimando il tipico gesto di chi chiede scusa per l‘ingenuità appena commessa. Ieri il difensore si è fatto vivo su Instagram per spiegare il suo punto di vista sulla doppia ammonizione che ha portato all’espulsione. “Chiedo scusa a tutti i tifosi del Rijeka per il mio gesto poco intelligente, che ci ha allontanati dal trofeo. Sono consapevole della gravità del mio errore. Suppongo che tutti sappiano che in una finale le emozioni sono grandi, tanto quanto la voglia di vincere. In tutto questo ho forse voluto esagerare, il che ci è costato caro. Mi assumo le mie responsabilità, però devo dire qualcosa in merito alla doppia ammonizione. Il primo giallo l’ho beccato per proteste. Una finale è sinonimo di passione ed emozione, qualcosa che l’arbitro dovrebbe tenere in considerazione. Il capitano è colui che deve tutelare la squadra se ritiene che la stessa venga danneggiata. Io l’ho fatto, venendo ammonito a mio avviso ingiustamente. Ritengo che l’arbitro non abbia avuto rispetto per il mio ruolo di capitano perché nel caso si fosse trattato di Ademi, Škorić, Kalinić o Livaja non avrebbe agito allo stesso modo. All’arbitro ho semplicemente detto: ‘Non devi necessariamente rispettare il sottoscritto, ma lo stemma del Rijeka sì’. Il secondo giallo è arrivato per una trattenuta su Livaja, che mi ha strattonato per primo. Ma il direttore di gara l’ha ignorato. Inoltre, l’intensità del fallo non era tale da giustificare il giallo. Ho voluto esporre il mio pensiero, anche se non è un’attenuante. Non abbiamo giocato bene e alla fine l’Hajduk ha meritato di vincere. Colgo l’occasione per complimentarmi con gli avversari”.

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