Rijeka. Superato il mal di trasferta?

Contro il Varaždin i biancocrociati hanno sfoderato la miglior prestazione stagionale lontano da Rujevica. Sabato alla Opus Arena di Osijek la squadra di Sopić sarà chiamata a confermare i progressi visti nello Zagorje

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Rijeka. Superato il mal di trasferta?
A Varaždin è arrivata una vittoria di routine. Foto: Damir Spehar/PIXSELL

La 16ª giornata della SuperSport HNL ha riservato una grossa sorpresa. Quale? I successi in contemporanea delle prime tre della classe, ovvero Hajduk, Rijeka e Dinamo. Detta così sembra una sparata senza capo né coda, eppure è soltanto la terza volta in stagione che capita di vedere le “Big Three” del calcio croato tutte vincenti. Segnale inequivocabile di un livellamento generale verso il basso (come dimostrano anche i risultati in campo europeo), ma in compenso a guadagnarci, e pure tanto, è lo spettacolo. Anche se in realtà là davanti la classifica è tutt’altro che corta visto che la capolista Hajduk ha 5 lunghezze di margine sul Rijeka e addirittura 9 sulla Dinamo, però la cosa non deve trarre in inganno considerando che fiumani e zagabresi hanno rispettivamente una e due partite in meno rispetto agli spalatini. La classifica è dunque incompleta e con i recuperi le prime tre potrebbero potenzialmente ritrovarsi raccolte in un fazzoletto di tre punti.

Fruk re degli assist
Altra cosa vista solo tre volte in stagione è il Rijeka vincente in trasferta. Dopo Slaven Belupo (1-0) e Rudeš (2-1), il 2-0 di Varaždin è stata solamente la terza affermazione dei biancocrociati lontano da Rujevica, nonché il primo successo con più di un gol di scarto per Željko Sopić dal suo arrivo a Fiume (il 9-0 al Libertas Novska in Coppa Croazia chiaramente non fa testo). Evidentemente durante la sosta si è lavorato bene (al di là della controprestazione nel test con la Triestina) e nonostante le assenze (Goda, Pašalić, Pjaca) la squadra ha risposto presente centrando una vittoria di routine: un gol per tempo, un palo, una traversa e zero rischi per la porta di Labrović. Praticamente una prova di forza. Superato quindi il mal di trasferta che fin qui è stato il tallone d’Achille di questa squadra? Diciamo che una rondine non fa primavera: sabato alla Opus Arena, nel cortile dell’Osijek, bisognerà confermare i progressi visti nello Zagorje, dove il migliore in campo è stato Toni Fruk. L’ex centrocampista del Gorica ha messo lo zampino su entrambi i gol, fornendo a Banda un assist al bacio per il vantaggio iniziale, mentre la clamorosa autorete di Škaričić è arrivata su un suo cross dalla sinistra. Sbarcato in estate a Rujevica su esplicita richiesta di Sergej Jakirović, Fruk è diventato in poco tempo un elemento imprescindibile, sia nel 4-2-3-1 di Jakirović che nel 4-1-4-1 di Sopić, a testimonianza anche della sua duttilità. Già all’esordio stagionale contro il Rudeš (4-0) si era presentato firmando subito un gol e un assist alla sua prima presenza in maglia biancocrociata. E da lì non ha più smesso, soprattutto per quanto riguarda i passaggi decisivi, arrivando a quota 9 assist in campionato per guidare saldamente questa speciale classifica (bottino impreziosito anche da 2 gol). Di questo passo potrebbe tranquillamente superare i 15 assist di Soudani (Dinamo) nella stagione 2014/15, il record per quanto riguardo il campionato a dieci squadre. “Fin qui sono molto soddisfatto del mio rendimento – dice il giocatore per il quale in estate si era mossa pure la Dinamo, salvo poi defilarsi –. Mi sono inserito benissimo. Siamo un bel gruppo, anche fuori dal campo. Varaždin? Partita perfetta: abbiamo segnato due gol, creato tante occasioni, concesso pochissimo e, per una volta, non ci sono stati passaggi a vuoto. Sicuramente la nostra miglior prestazione stagionale in trasferta. Contro l’Osijek ci vorrà lo stesso atteggiamento, anche se chiaramente ci aspetta un altro tipo di partita. In questo finale del girone autunnale sarà importante non perdere contatto con chi sta davanti. L’obiettivo è conquistare quanti più punti nelle restanti tre partite, come pure superare il turno in Coppa Croazia”.

Si lavora sui rinnovi
Intanto dietro le quinte sono settimane intense per il diesse Darko Raić-Sudar. Più che il mercato, quello di riparazione aprirà i battenti il 2 gennaio, la priorità in questo momento sono i rinnovi. Ci sono diversi giocatori in scadenza a giugno, tra cui un paio di titolari, perciò bisogna agire in fretta. La questione riguarda nello specifico Mitrović, Dilaver, Galešić e Selahi. Se per i primi due non dovrebbero esserci particolari ostacoli dato che non hanno alcuna intenzione di muoversi, il discorso si fa più delicato con gli altri due, i quali hanno mercato. È soprattutto il mediano belga-albanese ad avere tanti estimatori all’estero. Il Rijeka deve quindi tutelarsi facendogli firmare il rinnovo per evitare di perderlo a parametro zero.
A proposito di mercato, su alcuni siti è rimbalzata la notizia di una Dinamo disposta a mettere sul piatto 10 milioni di euro per accaparrarsi Labrović e Pašalić. È vero che Jakirović stravede per entrambi e che gli farebbero molto comodo, ma questa è oggettivamente roba da fantacalcio. Non tanto per il raffreddamento dei rapporti sull’asse Rujevica-Maksimir in seguito all’affaire Jakirović, ma semplicemente perché gli zagabresi non hanno un potere d’acquisto tale da permettergli di spendere una cifra del genere.

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