Il mondo colorato di Betty Florès

Negli spazi dell’associazione Prokultura è allestita la mostra pittorica dell’artista francese, intitolata «Maštanja/Fantaisies»

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Il mondo colorato di Betty Florès
Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

In occasione della 30.esima edizione delle Giornate della lingua e della cultura francese, presso l’associazione “Prokultura” sono numerosi gli eventi organizzati per l’occasione. Tra questi, diversi sono dedicati alla storia delle relazioni franco-croate. Presso l’associazione Prokultura è allestita una coloratissima mostra pittorica dell’artista Betty Florès che vive in Croazia da circa 20 anni. Il titolo della mostra è “Maštanja/Fantaisies” e accoglie i visitatori nel mondo colorato dei suoi dipinti, realizzati in diverse tecniche e che trattano diversi temi.
Il percorso espositivo comprende panorami della natura, vedute di città e di località costiere della Dalmazia. Diverse sono le raffigurazioni di alberi dipinti come autoritratti nel corso delle stagioni e i ritratti di donne che assumono forme interessanti. I dipinti sono realizzati in vari formati e sembra che l’artista abbia voluto presentare al pubblico una raccolta pittorica che esprime visivamente le esperienze oggettive e soggettive dell’artista tramite le caratteristiche stilistiche di diverse correnti artistiche in Europa dal secondo dopoguerra ad oggi.
Betty Florès è nata nel 1943 a Lione in Francia. Si perfeziona presso i laboratori Selavy di Parigi, in cui si specializza anche in scultura, ceramica e cartapesta. I suoi dipinti sono realizzati in prevalenza con colori acrilici e ad olio. L’artista si presenta per la prima volta in una mostra personale in Croazia e nei suoi dipinti omaggia i Castelli e la penisola di Čiovo. Questi luoghi sono una fonte inesauribile d’ispirazione per l’artista che utilizzando colori vivaci esprime la gioia di vita.
La mostra rimane in visione fino al 30 novembre. È organizzata dall’associazine Prokultura e dalla sua presidente Nansi Ivanišević, in collaborazione con l’Ambasciata di Francia e l’Istituto Francese a Zagabria.

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