Rijeka, la parola d’ordine è riscatto

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Rijeka, la parola d’ordine è riscatto

FIUME | Matjaž Kek e Dario Župarić sono stati negli ultimi giorni al centro dell’attenzione per le dichiarazioni rilasciate dopo la sconfitta in casa della Lokomotiva. Alle accuse mosse dal tecnico sloveno alla squadra per scarso impegno aveva risposto, senza mezzi termini, il centrale difensivo. Ieri pomeriggio i due si sono ritrovati insieme alla conferenza stampa in occasione della gara di stasera (Rujevica, ore 20) con l’Inter, valida per la 34ª giornata di campionato. Mentre Kek è apparso serio e un po’ teso, Župarić dava l’impressione di essere piuttosto rilassato, forse più che mai convinto di quanto detto giorni prima (“So quando gioco male, non serve che nessuno me lo dica”, “Non ho problemi ad assumermi le mie responsabilità, ma lo faccia ognuno di noi”). Entrambi erano comunque d’accordo sul fatto che stasera bisogna cancellare la brutta figura rimediata in via Kranjčević.
“Affrontiamo l’Inter, una squadra contro la quale abbiamo giocato spesso negli ultimi anni, anche in ambito di Coppa Croazia. Grazie alle vittorie contro Istra 1961 e Osijek l’undici di Zaprešić è salito nella parte alta della classifica e pertanto va preso con il massimo della serietà – ha detto Matjaž Kek −. Parliamo di una squadra composta da parecchi giocatori d’esperienza e da qualche giovane molto interessante. Da parte nostra sappiamo cosa dobbiamo fare e qual è il nostro obiettivo. Quanto visto contro la Lokomotiva è stato davvero pietoso e meno male che c’è subito l’occasione per riscattarci. Abbiamo discusso tra di noi negli ultimi giorni e i ragazzi hanno anche parlato con la dirigenza: adesso aspettiamo di vedere i risultati. Quello che avevo da dire l’ho detto sia pubblicamente che alla squadra, ora voltiamo pagina”.
Per la gara di stasera non ci sono squalificati, mentre il bollettino medico non è dei migliori. “Heber sarà sicuramente assente, forse sino al termine della stagione. La lesione muscolare è ancora sempre evidente e pertanto non c’è verso di rischiarlo. Prskalo e Dangubić sono out ormai da tempo, mentre Župarić e Leovac rimangono in forse. Marin non si è allenato con il gruppo e pertanto non vedo proprio come potrebbe essere disponibile. Župarić? Anche lui lamenta un fastidio muscolare. Pazienza, non ci rimane che puntare su chi è sano e desideroso di mettersi in luce. Prima di tutto devo capire chi avrò a disposizione, poi potrò pensare all’undici iniziale. In ogni caso credo che ci sarà qualche avvicendamento”, inquadra Kek la situazione.
Dunque, c’è anche Dario Župarić tra coloro che potrebbero saltare il match per infortunio. Il difensore, però, preferisce sorvolare sull’argomento. “Dobbiamo scendere in campo con la massima convinzione e determinazione, non come successo forse nelle ultime uscite. Credo che sia piuttosto ininfluente chi ci ritroveremo di fronte, visto che in passato abbiamo spesso saputo giocare benissimo con le prime della classe e deludere contro le più deboli. Dipenderà quasi esclusivamente da noi e da come ci comporteremo in campo”.
Rijeka e Inter si affrontano stasera alle ore 20. Dalla società l’auspicio che i tifosi sostengano la squadra, anche perché l’Armada annuncia una particolare coreografia in occasione del 31º compleanno. Si spera in una Rujevica “vestita di bianco” e in una vittoria che cancelli le polemiche degli ultimi giorni.

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