Matjaž Kek «Mi aspetto un torneo interessante»

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Matjaž Kek «Mi aspetto un torneo interessante»

Debutto nel nuovo campionato oggi per il Rijeka, impegnato in casa con il neopromosso Gorica (Rujevica, ore 21). Sarà la prima di tre, o forse anche cinque partite consecutive a Rujevica in quanto, come noto, diversi impianti in Croazia sono sottoposti a lavori di rifacimento del manto erboso. In ogni caso, per l’allenatore Matjaž Kek si tratta della sesta stagione al timone del Rijeka, la quinta che affronta dall’inizio. Di record ne ha già stracciati, da quelli con i risultati della squadra a quelli personali, tra cui uno che difficilmente potrà venire eguagliato: la permanenza sulla stessa panchina.

Tutti gli anni trascorsi a Fiume hanno avuto in comune una cosa, ossia l’incertezza sull’organico con cui si va ad affrontare campionato, coppa nazionale e competizioni europee. La campagna trasferimenti, per ora, ha fatto arrivare a Rujevica, anche prima dell’inizio ufficiale del calciomercato, quattro giocatori nuovi: Lončar, Mamić, Pavelić e Velkovski. La rosa verrà sicuramente sfoltita fino al 31 agosto, quando chiuderà il mercato. Un’operazione iniziata con la cessione a titolo definitivo di Ajayi e Solomon all’Inter e con il prestito alla stessa squadra di Čeliković e Vuk, entrambi cresciuti nel vivaio fiumano.

Su Bradarić nulla di nuovo

Si aspettano novità sul binario delle partenze per quanto riguarda i pezzi più pregiati, come Bradarić, Heber e Gorgon. Dopo l’interessamento e l’offerta da parte dei francesi del Bordeaux, valutata intorno a 8,5 milioni di euro, bonus compresi, al momento sembra più vicina alla realizzazione la variante italiana, già anticipata con un primo interessamento da parte del Cagliari. Ora la società sarda sarebbe disposta a pagare 5,5 milioni al Rijeka, senza bonus, ma con uno stipendio maggiore a Bradarić e la garanzia che una volta lì avrà l’opportunità di giocare. In altre parole, il giocatore stesso aveva detto di voler giocare con continuità, cosa che non è riuscita ad esempio a Franko Andrijašević la scorsa stagione. Quello che nell’anno del titolo vinto del Rijeka fu il miglior calciatore della Prima Lega, una volta ceduto al Gent ha avuto pochissimo spazio per esprimersi, anche in un campionato come quello belga che non è tra i più forti d’Europa.
Tornando al Gorica, avversario stasera, sia Kek che il nuovo capitano, il portiere Simon Sluga, hanno voluto dare i benvenuto in Prima Lega alla neopromossa, che lo scorso anno i fiumani ebbero occasione di affrontare e superare in Coppa Croazia. C’è un nome noto ai tifosi fiumani nelle file del Gorica, ovvero quello dello stopper Igor Čagalj, che prestò servizio a Cantrida dal 2007 al 2012.

Le avversarie sono le solite

Nelle amichevoli disputate nel periodo di preparazione il Rijeka ha sempre vinto, ma Kek, più che dei risultati, si dice soddisfatto per altri aspetti: “Sono stati dei test in cui nessuno ha giocato novanta minuti, ma io ho comunque ricevuto delle informazioni utili. Le gare sono state affrontate con tanta motivazione e determinazione, che ci serviranno ora che cominciamo a giocare per i punti. C’è ancora tanto da fare. Ritengo che questa squadra abbia un grande potenziale e con un ampio margine di miglioramento. Come si sono inseriti i nuovi arrivati? Anche se Velkovski non ha ancora giocato, posso dire che abbiamo accolto tutti come abbiamo sempre fatto al Rijeka. Tocca a loro adattarsi in fretta. Per ora sono soddisfatto di loro”.
Il presidente Damir Mišković ha annunciato che l’obiettivo è quello di tornare a lottare per il titolo, oltre a raggiungere la fase a gironi di Europa League. Rimanendo in ambito nazionale, è cambiato qualcosa nei rapporti di forza tra le pretendenti alle posizioni di vertice? “La Dinamo, con la netta vittoria nei preliminari di Champions ha annunciato un ingresso convincente nella nuova stagione. Ha un tecnico che ne ha passate nella propria carriera, ma anche Hajduk e Osijek richiederanno da noi il massimo impegno e qualità. Non scordiamoci nemmeno Lokomotiva e Slaven Belupo. In ogni caso, prevedo un torneo interessante”, conclude Kek.

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