«Canzoni sotto le stelle»: la musica fa bene all’anima

0
«Canzoni sotto le stelle»: la musica fa bene all’anima

BUIE | Piazza San Servolo di Buie ha ospitato nei giorni scorsi una bella serata musicale dal titolo “Canzoni sotto le stelle”, nell’ambito della quale il numeroso pubblico ha avuto modo di ascoltare una carrellata delle più belle canzoni italiane, istrovenete e croate, accompagnate da intermezzi di lettura da brevi poesie di Valter Turčinović in dialetto istroveneto, che racchiudevano le particolarità e la storia di Buie, dalla “Pjasa San Marco” a “El portal” fino a “Romanesimo”, “Sentinela” e molte altre ancora. La manifestazione estiva, giunta alla quarta edizione, gode del sostegno dell’Ente per il turismo di Buie, in quanto un momento che valorizza la parte storica della località con il suo ricco patrimonio archeologico. A dare il suo appoggio quest’anno pure l’Università Popolare Aperta di Buie che, rappresentata dalla direttrice Rosanna Bubola e dal tecnico Zoltan Toth, ha assicurato luci, musica e ottima accoglienza agli interessati. 

Carrellata di canzoni

Il neocostituito gruppo artistico-culturale “Vecia Buie”, sotto la dirigenza di Dolores Barnaba, si è preoccupato delle prove, della scaletta e del contatto con gli esecutori, i quali hanno aderito all’iniziativa per il loro grande amore verso la musica e verso il territorio, senza chiedere nulla in cambio. A presentare la serata sono stati Moreno Vidal, membro del “Vecia Buie”, e Igor Opačak, giovane musicista e responsabile dell’Associazione buiese “Cuore Aperto”, il quale ha pure allietato il pubblico con un intermezzo musicale molto romantico di Oliver Dragojević.

Tra il pubblico anche il sindaco di Buie, Fabrizio Vižintin, il quale si è rivolto ai presenti con un breve intervento, Lorella Limoncin Toth, soprintendente dei beni culturali per la Regione istriana, Valter Bassanese, direttore della Pro loco locale e Katia Sterle Pincin, direttrice della SEI “Edmondo De Amicis” di Buie. 
La serata è stata inaugurata dai “Vecia Buie”, che hanno eseguito “Mia cara Gina” e “Siesta” di Bobby Solo. Subito dopo, a incantare il pubblico sono stati il duo “Dante e Anita” con “Litnja noć”, e Gianluca Prelogar con “Montagne verdi” e “Amor de pescador”, in quest’ultima accompagnato vocalmente da Norma Acquavita. La conosciutissima e bellissima “Marafor” è stata intonata da Rinelda Poznić, mentre il cantautore Ezio Damiani si è esibito con “Maria, bella Maria”, canzone dedicata alla sua amata. In scena pure il giovane tenore Kristian Marušić, il quale ha proposto “Bon giorno, vecia Buie”, canzone vincitrice del premio del pubblico all’ultima edizione del “Dimela Cantando” nell’ambito del Festival dell’Istroveneto, e l’impegnatissima aria “Recondita Armonia” tratta dall’opera “Tosca” di Giacomo Puccini. In quest’ultima è stato accompagnato al pianoforte da Igor Opačak. Il gruppo vocale “Evergreen” della CI di Momiano ha intonato due brani che rispecchiano pienamente il nome del gruppo, ovvero “Luglio” e “Pensiero d’amore”.
In seno all’ensemble “Vecia Buie” è nato quasi per scherzo il trio “I meio che gnente”. Composto da Bruno Crevatin, Bruno Kozlović e Sergio Sinković alla chitarra, ha interpretato uno dei grandi successi di Adriano Celentano, “Sotto le lenzuola”. 
La suggestiva “Quando m’innamoro”, bellissimo brano degli anni ’60, è stato proposto invece da Danilo Blaškić, mentre Boris Vižintin, meglio noto come Vito, ha proposto un suo cavallo di battaglia, “Imam više tvojih rana nego u životu dana” (Ho più ferite tue, che giorni di vita). In scena anche una leggenda di Salvore, Giulio Codiglia, mastro del carnevale umaghese da più di vent’anni, conduttore radiofonico e spigliato cantautore. Codiglia, prima d’intonare “Salvore mia”, ha voluto presentare Boris Antonini, nato 65 anni fa al primo piano della casa adiacente la piazza San Servolo, e di fronte alla quale si è tenuto il concerto. A 7 anni aveva abbandonato Buie per andare a vivere a Torino, girare il mondo per poi tornare tre anni fa nella sua amata Istria, precisamente a Salvore, dove oggi vive. 

La magia della musica

Dalla vicina Slovenia, e precisamente da Portorose, è giunto invece Piero Pocecco, che il pubblico del Buiese ha già avuto modo di ascoltare tantissime volte. Circa un mese fa si è esibito nel Teatro cittadino nell’ambito del Festival dell’Istroveneto con la canzone “Me piaseva (i ani 60)”, riproposta ora in piazza San Servolo. 
A chiudere la serata, un trio rovignese molto conosciuto e apprezzato in tutto il territorio, formato da Riccardo Bosazzi – Ricky, Sergio Preden Gato e Kristina Fištrović. Bis incluso, sono stati sei i brani proposti, ovvero “Note de primavera”, “Vieni con me Maria”, “L’unica donna”, “Nel blu dipinto di blu”, la bellissima “Nuvole” e in conclusione, cantata assieme al pubblico, “Che sarà”. 
Si è conclusa così questa piacevole serata musicale, che ha donato al numeroso pubblico delle piacevoli emozioni, a testimonianza di quanto la musica sia in grado di riempire gli animi di gioia e spensieratezza.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display