Lea Cvetnić. Il ruggito della Leonessa

Volley. La schiacciatrice croata ha trascinato Brescia alla conquista della Coppa Italia di A2. «Ora vogliamo la promozione nella massima serie»

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Lea Cvetnić. Il ruggito della Leonessa

La delusione era tanta dopo aver fallito lo spareggio promozione nella serie contro l’Eurospin Pinerolo, ma la Millennium Brescia si è rifatta con gli interessi conquistando di rabbia la Coppa Italia di A2, superando per 3-1 nella finalissima giocata sabato scorso a Villafranca di Verona l’Omag Marignano. Un successo storico per le Leonesse che ha portato in bacheca il primo trofeo a questi livelli. Una vittoria che porta la firma della schiacciatrice croata Lea Cvetnić, eletta MVP dell’incontro con 19 palloni messi a terra, di cui 3 ace. “È stata dura rialzarci dopo l’eliminazione nello spareggio, anche se eravamo ben consapevoli che sarebbe stata molto complicata perché Pinerolo è una squadra molto forte e costruita per vincere, che inseguiva da 2-3 stagioni la promozione – racconta Lea, la quale in Italia aveva anche indossato le maglie di Caserta, Roma e Sassuolo –. Sapevamo di avere ancora la finale di Coppa e volevamo portarci a casa il trofeo. Siamo state brave a resettarci e a disputare una grande partita contro Marignano. Il premio di MVP? Una bella soddisfazione, ma come sempre il merito è della squadra e ognuna di noi in campo ha dato il massimo”.

Ambiente sereno e funzionale

Malgrado l’amarezza per come sia andata la serie contro Pinerolo, il sestetto bresciano riprenderà ora la corsa verso la promozione in A1 dai play-off e tornerà sul taraflex domenica nella sfida di semifinale contro Mondovì. “Il nostro principale obiettivo è la promozione – prosegue il posto 4 originario di Velika Gorica –. Naturalmente tenevamo anche alla Coppa, ma a inizio stagione la società ha posto come primo traguardo il ritorno nella massima serie”.

Per Lea si tratta del secondo anno in terra lombarda. La scorsa stagione l’esordio in A1 non è stato dei più fortunati dato che l’annata si era chiusa con la retrocessione eppure, nonostante la discesa in seconda divisione, lei è rimasta comunque fedele ai colori gialloneri. “Nella pallavolo non è scontato trovare un club con un’organizzazione di alto livello. A Brescia io ho trovato proprio questo, e non solo in campo bensì anche fuori. Quando trovi un ambiente sereno e funzionale in cui ti trovi bene, poi non senti il bisogno di andare via. Il secondo motivo che mi ha convinto a restare è stata la scelta dell’allenatore. Alessandro Beltrami è un tecnico molto preparato, il quale è stato diversi anni il vice di Giovanni Guidetti sulla panchina della Germania e dell’Olanda. Terzo, la volontà della società di tornare subito in A1. La prossima stagione? L’accordo è di restare in caso di promozione, ma ovviamente prenderò in considerazione anche eventuali altre offerte”.

Lea Cvetnić è stata l’MVP della finalissima.
Foto: FILIPPO RUBIN/LVF

«Il talento non manca ma…»

Le pallavoliste croate sono sempre state grandi protagoniste nel campionato italiano: da Nataša Osmokrović a Maja Poljak passando per Katarina Barun e Samanta Fabris, soltanto per citarne alcune che hanno lasciato un segno indelebile negli ultimi 15 anni. Se nella scorsa stagione erano state ben sei le giocatrici a scacchi biancorossi a militare in A1, oggi invece troviamo soltanto la centrale Božana Butigan. “In tutta onestà non so quale sia il motivo di questo ridimensionamento. In Croazia il talento non manca di certo e abbiamo tante giocatrici giovani con ottime doti sia tecniche che fisiche. Il problema semmai è che manca un lavoro di qualità a livello giovanile. A parte Braco Janković e Marija Anzulović, sinceramente non vedo altri tecnici che sappiano lavorare bene con i giovani”.

All’orizzonte c’è già la lunghissima e caldissima estate in nazionale, che vedrà la Croazia chiamata a fare gli straordinari districandosi tra European Golden League, Giochi del Mediterraneo, Challenger Cup, qualificazioni agli Europei 2023 e poi il clou con la partecipazione ai Campionati mondiali, dov’è stata ripescata al posto della Russia. Con un’agenda così fitta, ci sarà sicuramente spazio anche per Lea. “Ho ricevuto la convocazione, ma in questo momento la nazionale è l’ultimo dei miei pensieri. Adesso sono focalizzata esclusivamente sui play-off. È dallo scorso 16 agosto che ci alleniamo due volte al giorno per raggiungere la promozione in A1”, conclude Lea Cvetnić.

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