Tremul: «Più risorse a CI e imprenditori»

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Tremul: «Più risorse  a CI e imprenditori»

Martedì sera il folto pubblico accorso a Palazzo Gravisi Buttorai ha seguito con interesse la presentazione del programma elettorale di Maurizio Tremul, in lizza per il seggio specifico CNI al Parlamento sloveno. Accompagnato dalla sua proponente Ondina Gregorich Diabatè, ha esordito invitando i connazionali a recarsi alle urne, ricordando di richiedere, qualora non fosse loro data automaticamente, la scheda per votare il candidato per la CNI. In apertura ha rivendicato i meriti su due progetti portati avanti nell’ultimo periodo dall’Unione Italiana. “Credo sia giusto che si dia a Cesare quel che è di Cesare. Il lavoro sui giovani e l’Incubatore d’impresa a Santa Lucia è un progetto che ha voluto, realizzato e ideato l’Unione Italiana, come pure il restauro di Palazzo Gravisi Buttorai – Centro multimediale italiano. È giusto che si sappia. Molti altri soggetti hanno collaborato con noi, ma l’artefice principale è l’Unione Italiana”, ha precisato Tremul. Qualora ottenesse la fiducia degli elettori, ha sottolineato che si impegnerà per modificare lo status giuridico delle CI, che non possono essere trattate come delle semplici associazioni. “Sono il cuore della nostra Comunità nazionale. Nelle CI ci riconosciamo, facciamo cultura e identità, ci ritroviamo per bere un bicchiere di vino, ma anche per fare manifestazioni di grande livello”, ha affermato, sostenendo che è necessario aumentare i finanziamenti statali per i sodalizi, invariati da un decennio. Secondo lui andrebbero anche incrementati i mezzi per la base economica della CNI, a suo avviso un punto fondamentale. “Sono state fatte molte cose importanti, ma dobbiamo cambiare passo, dobbiamo chiedere e osare di più. I mezzi annuali per la base economica andrebbero raddoppiati”, ha dichiarato. A suo dire, la metà dei fondi andrebbe destinata agli imprenditori connazionali con l’impegno morale ed etico di aprire posti di lavoro in italiano. Oltre a ciò, andrebbe data la possibilità alle CI e alle CAN di ottenere i soldi in anticipo e creata la Cassa di risparmio dell’Istria a favore della CNI prevista dagli accordi del Memorandum di Londra. “Politica a 360 gradi”, questo è ciò che il candidato intende fare a Lubiana se eletto. “Credo sia ovvio e logico che al Parlamento si rappresentino gli interessi della Comunità nazionale, quelli del territorio, ma anche quelli nazionali per contribuire a dare beneficio a tutti i cittadini del Paese”, ha ancora sottolineato Tremul, esprimendo la propria volontà di sostenere una serie di tutele che riguardano i nostri pescatori e lo sviluppo del territorio, come pure di favorire la “green & blue economy”.

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