Galilea e Pavić cercano subito un posto al sole

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Galilea e Pavić cercano subito un posto al sole

POLA | Appuntamento nella sala stampa del Drosina, ieri, per presentare i due nuovi rinforzi dell’Istra 1961, ossia l’austriaco Markus Pavić e lo spagnolo Einar Galilea. Oltre ai giocatori, all’appuntamento hanno preso parte anche il direttore sportivo Febron Ziu, nonché il team manager Davor Radmanović in qualità di traduttore. Entrambi i giocatori, nel campionato 2017/2018 in forza al Rudeš per militare poi nel Sochaux nel girone d’andata di questa stagione, sono giunti a Pola, sempre quali calciatori del Gruppo Baskonia Alaves, nuovo proprietario del club polese. Dopo l’arrivo del 23.enne camerunense Daniel Ndi, a rinforzare i giallo verdi saranno appunto il terzino sinistro Pavić e il centrocampista arretrato Galilea.

“Auguro il meglio a questi nuovi giovani giocatori dell’Istra 1961 – così Ziu –, che dopo un periodo travagliato soprattutto a causa degli infortuni, a Pola avranno una nuova occasione per dimostrare il proprio valore. Sono convinto che daranno il proprio contributo per fare sì che la squadra guadagni posizioni in classifica”, ha fatto notare Ziu il quale, su insistenza dei giornalisti, ha puntualizzato che questi sono legati al Gruppo Baskonia Alaves. Di conseguenza non è importante se questi al momento sono ingaggiati all’Istra 1961 oppure in un altro club della società basca e a Pola si trovino in prestito. Il direttore sportivo non ha voluto esprimersi sui nuovi arrivi, però nemmeno sulle imminenti partenze.

Altri rinforzi

“Se non domani, al massimo nei prossimi giorno nel ritiro di Medolino (dal 15 al 27 gennaio), arriveranno altri due rinforzi provenienti dall’estero. Per quel che concerne le partenze di Mierez, Josè Rodriguez, Espinosa, Cardozo, Gyu e Traorè, non posso esprimermi sino all’eventuale rescissione dei contratti. Fatto sta che i giocatori suindicati assieme a Segado, Tena e Vila che hanno già lasciato i giallo-verdi, non prenderanno parte al ritiro a Medolino”, ha detto il direttore sportivo.
Riferendosi al possibile rientro del portiere Ćorić, nonché all’ingaggio del 21.enne talentuoso attaccante nativo di Canfanaro, Maružin, Ziu ha puntualizzato che il primo sarebbe oramai il quarto portiere della squadra e che si vedrà il da farsi, mentre il secondo è ancora in prova, anche se sinora nel periodo di preparazione ha destato una buonissima impressione, alla pari degli juniores Bernobić e Burić, all’allenatore Krunoslav Rendulić.

«Evitare lo spareggio»

Nel presentarsi, il 24.enne spagnolo Galilea si è auspicato di ritornare ai tempi migliori dopo un periodo non molto felice allo Sochaux. “Dopo aver recuperato la forma fisica, voglio trovare un posto da titolare nel nuovo club. Mi sono adattato subito al nuovo ambiente, grazie anche ai giocatori con i quali la scorsa stagione ho giocato nel Rudeš. Posso dire dunque di trovarmi a casa mia in Croazia. Mi manca soltanto la continuità delle partite giocate. Spero che ciò avvenga nella seconda parte del campionato, nel quale l’Istra 1961 dovrebbe conquistare una posizione che garantirebbe la salvezza, evitando possibilmente lo spareggio”, così il nuovo centrocampista, che nella carriera ha giocato anche in difesa.

«Un buon ambiente»

“Lo stesso vale per il sottoscritto – ha proseguito il 23.enne Pavić, nato a Vienna da genitori originari della Bosnia ed Erzegovina, ovvero di Tuzla –. Conosco bene Pola, visto che qui ho dei parenti ai quali faccio spesso visita in estate. Sono molto contento quindi di essere arrivato in questa città, per non parlare dell’accoglienza trovata negli spogliatoi. Dal Rudeš sono passato al Sochaux, però mi sono infortunato subito e non ho potuto giocare per oltre due mesi. Sono convinto di essere arrivato in un buon ambiente e darò tutto me stesso per trovare un posto da titolare. Mi sento maggiormente a proprio agio sulla fascia sinistra in difesa, però in carriera ho giocato anche in altri ruoli. Posso contribuire all’aggressività della squadra e adattarmi a qualsiasi modulo di gioco”, ha concluso Pavić.

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