Centenario dell’Orijent: la festa inizia con l’Osijek

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Centenario dell’Orijent: la festa inizia con l’Osijek

FIUME | Domani alle 14 allo stadio di Crimea l’Orijent ospita l’Osijek per la prima amichevole nell’ambito dei festeggiamenti del centenario del club di Sušak. L’Orijent quest’anno ha buone chance di salire in Seconda lega e la società si sta preparando per il salto di qualità proprio nell’anno di questo importante anniversario. L’evento di domani è stato annunciato dal vicepresidente Marinko Koljanin, che ha difeso per 15 anni la porta dei rossi di Crimea, dai pionieri ai seniores, prima di andare all’estero.
L’Osijek ha accettato l’invito e così farà tappa a Fiume prima di tornare in Slavonia dopo aver svolto la preparazione a Rovigno. Quella di domani è la prima di una serie di amichevoli in cui si conta di poter incontrare Rijeka, Hajduk e Dinamo, nonché, dulcis in fundo, la nazionale croata. Per l’incontro di domani sono stati messi in vendita 1.300 biglietti al prezzo di 25 kune. Nel giorno della gara costeranno 30 kune.
“Ringraziamo l’Osijek e l’allenatore Zekić per esserci venuti incontro accettando di giocare contro di noi dopo venti giorni trascorsi a Rovigno. Offriremo ai nostri tifosi uno spettacolo che sicuramente si sono meritati. Sono convinto che, nonostante il freddo, ci sarà tanta gente sugli spalti. Già mercoledì, nel primo giorno in cui sono stati messi in vendita i biglietti, ne sono stati venduti oltre 200. Per chi non ci sarà, la diretta dell’incontro verrà trasmessa dall’HNTV con gli stessi standard adottati per la Prima lega”.
Accanto a Koljanin abbiamo trovato l’allenatore Marin Mikac, che come giocatore ha avuto una parentesi, seppur breve, con la maglia dell’Osijek e Ivor Weitzer, ex Rijeka, oggi una delle colonne dell’Orijent. “Per noi sarà un test per capire a che punto siamo – ha detto l’allenatore –, confrontandoci con una formazione di rango superiore che ha un ruolo di protagonista in Prima lega nelle ultime stagioni. Io ho giocato per l’Osijek e per me è un onore e un piacere trovarmi in questa situazione oggi”.
C’è una bella atmosfera intorno all’Orijent, che sta preparando il terreno di gioco affinché vi siano delle condizioni discrete per giocare. Koljanin ha ringraziato le autorità cittadine che hanno concesso alla squadra di allenarsi allo stadio di Cantrida.
All’Osijek sono legati dei bei ricordi. Quello più recente è relativo al 1997 quando l’Orijent era in Prima lega. Vinse per 2-0. Con lo stesso risultato, nell’ottobre del 1982, i rossi di Crimea vinsero con l’Osijek in Coppa Jugoslavia con le reti di Efrem Močinić e Marin Tabar, invitati speciali per la gara di domani. Allora l’Osijek giocava nel massimo campionato jugoslavo, superato dall’Orijent che arrivò tra le prime otto in Coppa. “Affrontiamo una squadra che al momento è seconda nel massimo campionato, ma crediamo comunque di avere delle chance. Quanto sta avvenendo all’Orijent è promettente e tutti puntiamo al salto di qualità”, ha concluso Weitzer.

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