«Alla Dinamo toglierei Oršić»

Il campionato riparte con il big match che domani sera vedrà il Rijeka di scena al Maksimir. «Dovremo essere bravi a sfruttare le ripartenze e a capitalizzare le occasioni che riusciremo a creare», sottolinea l’esterno offensivo Robert Murić

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«Alla Dinamo toglierei Oršić»

La sfida tra Istra 1961 e Gorica ha alzato il sipario sulla ripresa del campionato di Prima Lega, mentre il compito di chiudere la 21ª giornata toccherà a Dinamo e Rijeka pronte a incrociare le spade domani sera al Maksimir (calcio d’inizio alle 17.30). Dopo una prima parte di stagione combattuta ed equilibrata come non mai, e che vede Dinamo, Rijeka e Osijek appaiate là davanti a quota 40 punti (e con l’Hajduk in agguato a 35), tifosi, appassionati e addetti ai lavori non vedono l’ora di gustarsi la seconda parte della battaglia totale per il titolo. Sebbene metta in palio il primato in classifica, il big match tra le truppe di Kopić e Tomić non è chiaramente decisivo, ma è senza dubbio destinato a fornire determinate risposte e indicazioni. In particolare per quanto riguarda le ambizioni dei fiumani, sulla carta un gradino sotto gli zagabresi, che nonostante un campionato fin qui al di sotto delle attese, restano i principali favoriti per la conquista di quello che sarebbe il loro 23º titolo. Si tratta già del quarto confronto stagionale: entrambi i precedenti in campionato sono terminati con un pirotecnico 3-3, mentre in Coppa il Rijeka espugnò a sorpresa (ma non troppo) il Maksimir sbattendo fuori i detentori e facendo così vacillare le loro certezze dal momento che puntavano decisi al “doblete”. Altro dettaglio da non sottovalutare sono i 9 gol rifilati ai campioni in carica, segno di come Drmić e soci sappiano bene come impensierire la porta di Livaković. Tuttavia, per tornare indenni dalla capitale, bisognerà tirare fuori dal cilindro una grande prestazione, quantomeno al livello di quella vista in Coppa lo scorso 1º dicembre.

 

Per quanto riguarda la formazione, Tomić ha le idee abbastanza chiare e salvo sorprese schiererà il 3-4-2-1 utilizzato spesso nel corso del ritiro in quel di Umago. Una delle frecce all’arco del tecnico sebenzano è indubbiamente Robert Murić, grande protagonista in terra istriana, pronto a prendere il suo posto sulla trequarti alla spalle di Drmić, che per l’occasione potrebbe indossare la fascia di capitano (Smolčić dovrebbe accomodarsi in panchina mentre Galović è ai saluti).

Pronti e carichi

“Siamo pronti e carichi – assicura l’esterno offensivo, uno dei tanti ex di questo derby –. La preparazione? Tutto sommato è andata bene. Alcuni giocatori hanno tuttavia saltato qualche amichevole e un paio di allenamenti per un leggero stato influenzale, fortunatamente però per una volta non sono stato io tra questi. E mi sembra quasi strano perché le volte precedenti venivo puntualmente bersagliato da malanni di ogni genere. La difesa? Ovviamente ci siamo focalizzati su questo fondamentale perché nella prima parte del campionato abbiamo incassato troppi gol e d’ora in avanti sarà importante concedere meno agli avversari, anche se inevitabilmente il nostro sistema di gioco molto offensivo ci espone a maggiori rischi dietro”.

Sebbene sia già il quarto confronto stagionale, con le squadre che si conoscono a memoria, la sosta potrebbe comunque rappresentare un’incognita. “È vero. Dopo una lunga pausa non sai mai che cosa aspettarti. Anche i risultati delle partite che abbiamo disputato durante il ritiro contano fino a un certo punto perché un discorso sono le amichevoli e un altro le gare ufficiali. La Dinamo è sempre la Dinamo. Una squadra completa in tutti i reparti e con in rosa giocatori straordinari. Fin qui siamo sempre riusciti a sorprenderli e speriamo di farlo anche stavolta. La chiave? Sicuramente ci metteranno subito sotto pressione, ma noi abbiamo dei giocatori molto rapidi e dovremo essere quindi bravi a sfruttare le ripartenze e a capitalizzare le occasioni che riusciremo a creare”.

Alla domanda su quale giocatore toglierebbe agli zagabresi, Murić ha pochi dubbi. “Ripeto, hanno tantissima in qualità in rosa, ma se proprio devo fare un nome allora dico Oršić”.

«In giro si legge di tutto»

Il Rijeka è in piena corsa nella lotta a quattro con Dinamo, Osijek e Hajduk, ma dalle parti di Rujevica la parola titolo è severamente vietato pronunciarla, quasi fosse un tabù. “Inutile fare proclami. C’è ancora metà campionato da giocare perciò c’è solo da pensare una partita alla volta. In queste prime giornate affronteremo Dinamo, Osijek e Hajduk fuori casa e qui sarà fondamentale riuscire a conquistare il maggior numero di punti se vogliamo restare in corsa. La Coppa? Qui il discorso è un po’ diverso perché soltanto due partite ci separano dal trofeo. Abbiamo fatto fuori la Dinamo e abbiamo il vantaggio di giocare davanti al nostro pubblico la semifinale con l’Osijek pertanto ci troviamo in una posizione molto buona”.

Murić è il pezzo pregiato di questa finestra di mercato. Si è parlato molto anche di un presunto interessamento da parte della Dinamo, però finora di offerte concrete al diesse Palikuča non sono pervenute. “Sui giornali se ne leggono tante… Manca una settimana alla chiusura del mercato e può ancora succedere di tutto, ma per il momento resto un giocatore del Rijeka e il mio unico pensiero è la partita con la Dinamo”, conclude con diplomazia Robert Murić.

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