I dirigenti dell’Unione Italiana in missione nella Città eterna

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I dirigenti dell’Unione Italiana in missione nella Città eterna

FIUME | I presidente dell’Unione Italiana e quello della Giunta esecutiva UI, rispettivamente Maurizio Tremul e Marin Corva, si recheranno a Roma per perorare le cause della Comunità nazionale italiana. La delegazione dell’associazione apicale degli italiani in Croazia e Slovenia si tratterrà nella capitale italiana da oggi fino a venerdì, 28 settembre. Nell’Urbe Tremul e Corva hanno fissato una serie di incontri istituzionali al governo, alla Camera e al Senato del Parlamento italiano. Nel corso delle riunioni si parlerà del rifinanziamento della Legge 73/01,che riguarda gli Interventi a favore della minoranza italiana in Slovenia e in Croazia, della Legge 72/01 che assicura finanziamenti alle associazioni degli esuli (Interventi a tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia) e della problematica connessa al sostegno all’editoria italiana all’estero.

“Già nell’agosto scorso abbiamo scritto a Palazzo Chigi, a Palazzo Madama e a Montecitorio per sottoporre all’attenzione della Nazione Madre due, ovvero tre questioni fondamentali”, ha rilevato Tremul. “La prima – ha proseguito il presidente dell’UI – riguarda il rinnovo triennale della Legge 73/01 e il secondo il rinnovo della Legge 72, connessa agli esuli. Poi c’è un’altra questione importante per noi, ossia le prospettate modifiche al sostegno all’editoria da parte dello Stato Italiano”. “Vogliamo parlare della necessità che queste modifiche non vadano a incidere negativamente sul sostegno che da parte della Nazione Madre viene garantito ai quotidiani, ai giornali e più in generale all’editoria italiana all’estero. L’editoria all’estero svolge un ruolo fondamentale non solo per la diffusione della lingua e della cultura italiane, ma anche per il mantenimento dell’identità italiana, nel nostro caso, nelle terre d’insediamento storico della CNI e che già furono italiane”, ha osservato Maurizio Tremul.
“La Legge 72 ci auguriamo che possa essere rifinanziata. Per quanto riguarda, invece, il rinnovo della Legge 73/01, auspichiamo non solo che sia rinnovata per tre anni, ma possibilmente che siano anche aumentati i finanziamenti, in virtù degli investimenti che dobbiamo fare nel campo dell’edilizia”, ha dichiarato Tremul. A proposito di interventi “edilizi”, il presidente dell’UI ha fatto riferimento agli asili di Abbazia e Fiume, alla scuola elementare di Cittanova, alla scuola media superiore di Buie e agli istituti scolastici del capoluogo quarnerino.
A Roma Tremul e Corva saranno ricevuti da una serie di senatori, deputati ed esponenti del governo. “Fatta quest’inchiesta di appuntamenti e incontri, ci siamo attivati nelle settimane scorse per cercare di concentrare durante questi tre giorni una serie di riunioni al governo, alla Camera e al Senato. Nel corso di questi appuntamenti affronteremo gli argomenti menzionati in precedenza, per cercare di dare alla CNI certezze sul proseguimento del sostegno fornitole dalla Nazione Madre, in un momento particolarmente difficile. Un frangente nel quale tutta la CNI è in forte sofferenza – Comunità degli Italiani in primis, ma anche le scuole e le istituzioni cominciano a soffrire – a causa dell’insieme delle questioni note. Tra queste quelle relative alla crisi che ha investito l’Università Popolare di Trieste”, ha affermato Tremul. “Quello che speriamo di portare a casa – ha rilevato – sono appunto alcune conferme da parte della Nazione Madre, sul prosieguo del suo sostegno rivolto all’unica minoranza italiana autoctona all’estero. Questo è in definitiva lo scopo di questa tre giorni”. “Era da un po’ di anni – ha fatto presente Tremul – che l’UI non aveva degli incontri così ampi, nell’arco di più giorni”. “Lo abbiamo fatto tanti anni fa, e penso che sia giusto ci siano questi contatti regolari con il governo, ma anche con il mondo parlamentare, al fine di sensibilizzare direttamente su quelli che sono i risultati che sono stati raggiunti in questi anni grazie ai finanziamenti che l’Italia ha erogato alla CNI. Risultati che andremo a illustrare ai nostri interlocutori”, ha concluso Tremul.

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