Il governo sloveno fa scattare il coprifuoco. Nel tentativo di frenare la corsa del coronavirus nel Paese, l’Esecutivo ha deciso di vietare gli spostamenti dalle 21 di sera fino alle 6 del mattino successivo. La decisione entra in vigore martedì sera, 20 ottobre. Inoltre, il governo ha vietato gli assembramenti di più di 6 persone. Stop anche a funzioni religiose e matrimoni su tutto i territorio del Paese.
Ricorderemo che oggi 19 ottobre, la Slovenia ha proclamato lo stato di epidemia. “Il decreto permetterà alla Protezione civile di far scattare il piano nazionale e tutta una serie di attività collegate previste in queste circostanze”, ha spiegato il portavoce governativo, Jelko Kacin. Le tre regioni statistiche considerate zona arancione rimangono tali, i bambini oggi vanno regolarmente all’asilo e gli alunni delle prime cinque elementari a scuola.
Positivo il 20,36% dei tamponi
Resta alta in Slovenia, intanto, l’incidenza tra test effettuati e positività riscontrate nelle ultime 24 ore. A fronte di 2.637 tamponi effettuati si registrano 537 nuovi contagi da Covid-19; ciò significa che il 20,36% di tutti i test eseguiti sono risultati positivi. Un altro paziente è morto, sicché il totale raggiunge i 189 decessi. Le persone in cura negli ospedali per Covid-19 sono 289, di cui 55 sono degenti nelle unità di terapia intensiva.
Nove pazienti sono stati dimessi. Gli infetti attivi nel Paese del tricorno ammontano a 7.103. L’incidenza cumulativa di 14 giorni di infezioni per centomila abitanti ammonta a 339 contagi. Un totale di 13.678 casi di nuove infezioni da coronavirus sono stati confermati finora in Slovenia. Il numero dei test effettuati ha raggiunto quota 289.443.
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