Domani la minoranza italiana va alle urne

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Domani la minoranza italiana va alle urne

FIUME | Domani la Comunità nazionale italiana va alle urne per eleggere le massime cariche dell’Unione Italiana, ovvero il presidente dell’UI e il presidente della Giunta esecutiva della massima organizzazione rappresentativa della minoranza. di pari passo verranno eletti anche i consiglieri dell’Assemblea dell’Unione Italiana. In moltissimi sodalizi si voterà contemporaneamente anche per il rinnovo delle Assemblee delle CI.

Le schede per l’elezione del presidente dell’Unione Italiana saranno di colore verde e quelle per l’elezione del presidente della Giunta esecutiva di colore giallo. Per quanto concerne il colore delle schede per l’elezione dei consiglieri dell’Assemblea UI e delle Assemblee comunitarie è stato deciso di lasciare mano libera alle singole CI. Rispetto a quattro anni fa nell’elenco dei sodalizi inclusi nelle operazioni di voto figura anche la CI di Ancarano. Nei seggi allestiti nelle sedi dei sodalizi della CNI avranno diritto al voto i soci appartenenti alla Comunità nazionale italiana, che sono oltre 32mila.
I preparativi per le elezioni sono stati ultimati. Tutto è pronto per l’inizio delle operazioni di voto, ha dichiarato il presidente della Commissione elettorale centrale Stefano Lusa. I seggi dovranno rimanere aperti per 12 ore. In base alla località gli orari di apertura saranno o dalle 7 alle 19 o dalle 8 alle 20.
Un unico seggio particolare sarà attivo nella sede dell’UI a Fiume, a Palazzo Modello: sarà quello per le Comunità degli Italiani di Stridone e Pinguente nelle quali nelle ultime tre tornate elettorali non sono state organizzate le consultazioni. Nel corso della giornata elettorale di domenica i membri della Commissione elettorale centrale effettueranno verifiche nei vari seggi per monitorare l’andamento delle operazioni di voto e accertarsi che tutto proceda nel migliore dei modi.a Stefano Lusa ha puntualizzato che stavolta i ricorsi alla Commissione elettorale centrale sono stati pochissimi, molti di meno rispetto alle consultazioni precedenti: nella maggior parte dei casi si è trattato di dubbi in merito al completamento della documentazione per quanto concerne le candidature e alla proroga dei termini, in singoli casi, per la consegna delle stesse. La Commissione elettorale ha seguito in quest’ambito un indirizzo preciso: non si è voluto escludere a priori nessuno dalla competizione elettorale per vizi di forma.
Il presidente della Commissione elettorale centrale, Stefano Lusa, ha rilevato infine che ancora una volta quest’organismo si è trovato a dover operare con un Regolamento elettorale inadeguato alle esigenze. Per tale motivo ha espresso l’auspicio che la nuova Assemblea che scaturirà dalla consultazione di domenica 8 luglio metta mano quanto prima al Regolamento per adeguarlo alle necessità. In questo contesto andrebbero evitate modifiche regolamentari affrettate alla vigilia delle elezioni.

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