ZAGABRIA | Il forte sostegno dei creditori al patteggiamento per l’Agrokor è la migliore dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dall’amministrazione straordinaria del consorzio. Lo ha sottolineato il premier Andrej Plenković commentando la decisione del Consiglio provvisorio dei creditori di dare via libera all’accordo, a 14 mesi dall’avvio del processo di sanamento della compagnia che fu di Ivica Todorić. Il premier ha detto altresì di attendersi che i futuri comproprietari proseguano con l’opera di ristrutturazione dell’Agrokor, tenendo conto degli interessi economici della Croazia e della salvaguardia dei posti di lavoro. Secondo Plenković il merito dell’Esecutivo è stato quello di aver impedito, con la legge sull’amministrazione straordinaria delle aziende di importanza sistemica per il Paese, l’escalation della crisi della multinazionale zagabrese, che avrebbe messo in ginocchio buona parte dei fornitori, in particolare degli agricoltori. L’Esecutivo comunque è consapevole che con il via libera al patteggiamento è stato compiuto solamente il primo passo: per garantire il buon funzionamento della compagnia è indispensabile anche l’attuazione dell’accordo tra i creditori.

Ricordiamo in questo contesto che tra i futuri comproprietari ci saranno in primo luogo le banche russe e i fondi d’investimento americani. Plenković ha incontrato, in questo contesto, i rappresentanti delle banche russe i quali hanno assicurato il loro impegno a favore dell’Agrokor. Gli analisti sono convinti che a questo punto gli interessi dei russi e degli americani convergano e che il loro obiettivo, una volta stabilizzata la situazione, sia quella di vendere il consorzio, ovvero le imprese che ne fanno parte al miglior offerente. Ci saranno probabilmente anche una serie di decunce alla magistratura da parte dei creditori che ritengono di non aver ottenuto con il patteggiamento tutto quello di cui avevano diritto. Per cui la telenovela, a quanto sembra, è destinata ad avere nuove puntate.