Assestato il Bilancio 2019. Aumenti per 2,3 milioni

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Assestato il Bilancio 2019. Aumenti per 2,3 milioni

Sfiora i 7 milioni di euro il budget a disposizione della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2019. Ieri l’Assemblea ha varato la prima correzione al Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana, che recepisce l’aggiornamento sugli importi assicurati dai vari finanziatori. Per le attività, le iniziative e i progetti/interventi della CNI e delle sue istituzioni, da Roma arriveranno 1.680.352 euro dal capitolo 4545 MAECI, rispettivamente 3.600.000 euro dal capitolo 4544; si attende un contributo di 510.000 euro dalla Regione FVG; da Zagabria, l’UI riceverà 114.133 euro dal Consiglio delle minoranze nazionali e 733.238 euro dall’Ufficio per i diritti dell’uomo e delle minoranze nazionali; dalla Regione istriana si avranno 38.946 euro; da Lubiana 41.800 euro, dalla Regione del Veneto 37.590 euro; altri 132.000 euro si avranno a titolo di spese di gestione e 64.554 saranno gli introiti realizzati in proprio. Nel 2018, l’UI poté contare su complessivi 4.597.397. La maggiorazione di quest’anno è pari a 2.355.216 euro.

Recepite proposte e richieste

Alle Comunità degli Italiani andrà un importo pari a 1.835.972 euro, con un indice di 139 in confronto allo scorso anno; per asili, scuole elementari, medie superiori e Università sono stati stanziati nella manovra 2.728.705 euro, con un indice di 204; per le istituzioni della CNI e la collaborazione transfrontaliera ci sono 1.238.195 euro (incremento del 26 p.c.); alle attività giovanili vanno 32.397 euro (aumento del 38 p.c.); per la cultura e l’arte sono previsti 353.824 euro (+ 18 p.c.), per l’imprenditoria e la comunicazione poco più di 80mila euro (in pratica raddoppiano), per gli affari giuridico amministrativi 9.900 euro; per le spese funzionali dell’UI quasi 600mila euro, ossia il 13 p.c. in più rispetto al 2018. Nel presentare il documento, il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Marin Corva, ha rilevato che sono state recepite tutte le proposte e osservazioni scaturite in sede di Attivo consultivo delle CI e Attivo consultivo scuole. Tra le novità, lo spostamento del Fondo di promozione delle CI sui mezzi ordinari, più fondi per le manutenzioni (estivo di Rovigno, sedi di Cittanova, Plostine, Umago), per il Festival del libro di Pola; sulle scuole un risparmio sull’aggiornamento professionale si ricaverà trasferendo i seminari nell’area dell’FVG o del Veneto. Sono stati assicurati fondi (attrezzature, arredi, o altri interventi) per gli asili di Verteneglio, Abbazia (il consigliere Krsto Babić ha ringraziato la GE per aver rispettato le promesse), Fiume e Zara, per le scuole elementari di Buie e Parenzo. Un maggiore sostegno a tutte le istituzioni – Casa editrice EDIT, Centro di ricerche storiche, Agenzia informativa AIA, Programmi italiani di RTV Capodistria, Redazioni italiane di Radio Fiume e Radio Pola… Nell’ambito della Cultura, si rilancerà il Festival dell’Istroveneto, con trasferta nel Veneto; spostamenti saranno fatti anche per il Festival dell’Istrioto e altre iniziative, compresa la proiezione del film “Red Land – Rosso Istria”, quest’ultima concordata con la Regione FVG. Maggiore spazio all’incubatore di Santa Lucia, che diventa un’oasi per le start up, mezzi anche per le consulenze legali, lievitano pure le spese funzionali dell’UI (+13 p.c.) a copertura dell’attività di Giunta, Assemblea e presidenti.

Gli emendamenti

Rimane da definire il problema di Castel Bembo (la perdita del tetto del palazzo sede della CI di Valle), in attesa di completare la documentazione. Non molti gli emendamenti: il consigliere Glauco Bevilacqua ha chiesto attuazione della mozione approvata in due riprese dall’Assemblea sulla scuola elementare di Cittanova (nel 2012 e 2016, gli è stato risposto che manca la documentazione e che ci sono degli accordi precisi con l’amministrazione cittadina); Ines Venier ha invitato a organizzare incontri nelle scuole con le sorelle fiumane Andra e Tatiana Bucci, superstiti dell’Olocausto, di far visitare ai ragazzi il Centro imprenditoriale, ha sollecitato chiarimenti sulle spese funzionali dell’UI e del maggiore sostegno all’AIA; Denis Stefan ha chiesto delucidazioni sugli interventi di manutenzione alla scuola elementare Belvedere (non previsti); Antonella Degrassi ha spiegato quali sono i lavori che la CI deve sostenere e si è rammaricata per l’assenza dei consiglieri di Pola, eccetto uno (Valmer Cusma), mentre l’Assemblea vota documenti fondamentali per il funzionamento UI. Roberto Battelli, ha posto la questione delle borse di studio, ossia della qualità della formazione in lingua italiana. Per Battelli andrebbero privilegiati percorsi in Italia, anche perché per le Università di Zagabria e Lubiana ci sono altri strumenti per ottenere sussidi. “Dobbiamo avere generazioni in grado di mantenere, perpetuare la nostra lingua e cultura nel modo migliore”, ha sottolineato Battelli.

Chiarimenti sugli indennizzi
Il dibattito ha toccato pure gli emolumenti percepiti dai presidenti e quello della Giunta esecutiva ha dichiarato di percepire un indennizzo di poco più di 1.600 euro e che l’indennizzo spettante al presidente UI in base al tariffario è di 480 euro, mentre il presidente dell’Assemblea, Paolo Demarin, ha specificato che il suo indennizzo è di circa 2.600 kune per 11 mensilità, quello della sua vice di 1.440 kune. “Importi molto bassi”, ha commentato Battelli, che ha sollevato il tema per necessità di trasparenza e per evitare strascichi su siti e social. Corva si è detto pronto a intavolare un confronto anche su questa materia. Soddisfatto Moreno Vrancich, per l’inserimento a bilancio di 500mila euro per l’Asilo di Fiume; altrettanti mezzi sono stati stanziati per la Scuola media superiore italiana “Leonardo da Vinci” di Buie. L’assestamento è stato approvato con 49 voti su 57 consiglieri presenti. Disco verde anche al Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani, che ammonta a 533.526 euro, unitamente al Fondo di riserva, nell’importo di 71.600. Alle CI si chiede il mantenimento delle quote associative, in ragione di 1 euro mensile per singolo socio maggiorenne, ossia 12 euro annuali.

Il rimpasto di Giunta

La buiese Marianna Jelicich Buić torna in Giunta, come responsabile del settore Cultura e Arte (che ha gestito per due mandati nell’Esecutivo a guida Tremul) e Roberta Grassi Bartolić entra con la delega agli Affari giuridico-amministrativi. Corva completa così la sua squadra dopo la defezione di Marina Paoletić e Martina Benolić. Jelicich Buić e Grassi Bartolić hanno ottenuto la fiducia unanime di tutti i 55 consiglieri che hanno votato.
Per un vizio di forma si è reso necessario ritornare sulle modifiche allo Statuto, accolte alla riunione di Torre qualche mese fa. L’Assemblea si è adeguata alle indicazioni del competente ufficio dell’amministrazione statale. Una correzione linguistica è stata formulata dal consigliere umaghese Davor Brežnik; Battelli ha proposto che alla denominazione del settore Istituzioni prescolastiche, scolastiche e universitarie si aggiunga “con mandato per la formazione dei quadri”, ma Corva non ha recepito la modifica e ha informato che intende affidare la gestione delle borse di studio al responsabile del settore Giovani. Battelli ha puntualizzato che non si riferiva ai tecnicismi, ma alle politiche. Aggiornato l’argomento bilinguismo.

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