Valter Matošević: la «piovra» di Atlanta ora indossa i panni dell’opinionista

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Valter Matošević: la «piovra» di Atlanta ora indossa i panni dell’opinionista

L’emittente tivù RTL ha messo le mani (e i soldi) e tutti i diritti sul campionato mondiale di pallamano che in Germania e Danimarca sta destando un interesse enorme, ma anche nel resto del mondo. Semplicemente gennaio è il mese della pallamano. Lo scorso anno gli Europei in Croazia (campione la Spagna, Croazia soltanto quinta), ora il Mondiale… Si gioca ogni anno e poi ci sono ancora i Giochi olimpici ogni quattro anni, nonché i Giochi del Mediterraneo…
La “piovra” fiumana Valter Matošević ha partecipato a ben quattordici tornei. Portiere, ovviamente, che tra i pali è rimasto fino all’età di 45 anni! Classe 1970!. Matošević inizia la carriera internazionale con la Jugoslavia, poi dal 1992 al 2004 ben 191 presenze con la maglia della Croazia. Cinque Campionati europei, quattro Mondiali, tre partecipazioni ai Giochi del Mediterraneo e, dulcis in fondo, Giochi olimpici di Atlanta 1996 e Atene 2004. Due medaglie d’oro nella manifestazione più prestigiosa, dove si riscrive la storia dello sport mondiale. Il massimo per uno sportivo.
Valter Matošević, oggi opinionista TV su RTL, ovviamente, la storia dello sport fiumano l’ha riscritta in prima persona. Ad Atlanta. La nazionale di pallamano conquistava la prima medaglia d’oro nella storia dello sport croato mentre Valter era la “piovra”, il portiere che ha chiuso la saracinesca. Soprattutto in semifinale con la Russia, quando neutralizzò due rigori nei momenti cruciali dell’incontro. Eroe della banda dell’allenatore Kljajić, capitanata dal fiumano Alvaro Načinović! In finale costrinsero la Svezia a deporre le armi…Tutt’altra storia otto anni dopo ad Atene, quando la nazionale di Červar e Smajlagić, selezionatore e allenatore, metteva in vetrina (otto vittorie su otto), una pallamano mai vista. Spettacolo e gioco champagne per tutti… Ricordo che in tribuna c’erano regolarmente l’allora selezionatore della nazionale di pallanuoto Zoran Roje, nonche l’opinionista TV sloveno, l’ex cestista Peter Vilfan. Quando lo sport diventa… poesia. Soprattutto i gol di Mirza Džomba. Ogni gol era un’opera d’arte da incorniciare.
Šego e il fiumano Stevanović (37 anni), due portieri, stanno facendo molto bene il proprio lavoro. Sembrano in ottima forma, su di loro si potrà contare quando ci sarà da tirare fuori gli artigli. Come domani, ad esempio, nella sfida con i campioni continentali, la Spagna, dopo aver superato il Bahrain come antipasto prima della partita più importante della prima fase dei Mondiali. Cresce l’ottimismo anche nelle analisi di Valter Matošević, un allenatore (ha portato lo Crikvenica in Prima lega), che va sempre cauto nel dispensare ottimismo… Matošević parla dei portieri con parole scelte.
Superate Islanda e Macedonia, la Croazia ha due punti in saccoccia da portare nella seconda fase (Colonia), mentre altri due cercherà di conquistarli nella sfida con la Spagna. Il vero esame di maturità. Sarà la partita della verità per questa giovane squadra croata guidata da Duvnjak, la cui forza principale è proprio il collettivo. Tanto entusiasmo e un ottimo amalgama.
Il visto per le qualificazioni olimpiche di Tokyo 2020 è ormai in tasca (andrà alle squadre piazzate dal secondo al settimo posto), mentre ora inizia la caccia a una medaglia. Esageriamo? L’euforia è una malattia contagiosa e sperare è lecito. Questa nazionale del “Mago di Umago”, sembra avere le carte in regola per giocarsela fino in fondo….

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