Conta anche la sicurezza percepita

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Conta anche la sicurezza percepita

La Camera dei deputati del Parlamento italiano ha approvato il disegno di legge sulla legittima difesa. La maggioranza è stata ampia, con 373 voti favorevoli, e così uno dei principali punti di forza della Lega durante la campagna elettorale attende ora l’approvazione del Senato. In seguito alla grande vittoria, in Aula si sono visti degli striscioni con sopra scritto “Finalmente una cosa di centrodestra”, ma de facto e de jure che cosa cambia?
Iniziamo con il dire che non si tratta di una nuova legge, bensì di una leggera modifica di una legge già esistente, che era già stata ritoccata pesantemente nel 2006. Questa volta la modifica riguarda pochi articoli, con quello principale che parla di sussistenza della proporzionalità fra offesa e difesa. Ebbene, due siti specializzati come diritto.it e penalecontemporaneo.it, sostengono che queste modifiche non siano altro che cosmetiche e che a livello legale in realtà non cambi nulla.
Nei fatti succede un po’ la stessa cosa. Perché chi sparerà in casa propria per difendersi da un ladro, vedrà comunque arrivare i carabinieri, dovrà subire un processo e avrà i giornalisti che faranno domande di tutti i tipi. Premesso tutto ciò, è lecito chiedersi: si tratta di una buona legge? Produrrà dei vantaggi?
La prima domanda è abbastanza semplice, perché essendo la legge sostanzialmente uguale a quella precedente è anche ugualmente buona. C’è soltanto un piccolo problema, ossia che sostenere che la difesa è sempre legittima, potrebbe essere incostituzionale, perché sparare a un ladro che si è arreso ed è in ginocchio non è difesa, è vendetta. Valuteranno i giudici della Corte costituzionale.
Dei vantaggi ci saranno sicuramente, almeno per la Lega, che con quest’ennesima manovra mediatica ha aumentato ulteriormente il suo consenso, facendo passare nella mente dei cittadini l’idea che ora in casa propria si potrà sparare per difendersi, anche se in realtà lo si poteva già fare. Il cittadino medio non avrà vantaggi diretti o indiretti, ma la legge potrebbe invogliare alcune persone ad armarsi, aumentando le entrate economiche dei produttori di armi.
Dunque, hanno fatto bene ad approvare questa legge? Se l’intento era quello di aumentare la sicurezza e l’ordine, la risposta è no, perché non è cambiato nulla. Va tenuto conto, però, anche di un altro fattore: la percezione. Se un gran numero di cittadini si sentirà più sicuro a causa della campagna mediatica della Lega e della successiva approvazione della modifica della legge sulla legittima difesa, allora la loro serenità aumenterà e di conseguenza pure la loro felicità. Rimane l’unico dubbio se si sarebbe potuto fare qualcosa per aumentare la sicurezza reale e non soltanto quella percepita.

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