Il bene più grande della CNI è l’unità: bando ai litigi

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Il bene più grande della CNI è l’unità: bando ai litigi

CAPODISTRIA | Nuove due tappe ieri sera per i candidati a presidente dell’Unione Italiana e a presidente della Giunta esecutiva dell’UI, rispettivamente Maurizio Tremul e Marin Corva, che condividono il programma della Lista Uniti per l’Unione. La prima visita è stata a Crevatini, dove i saluti della CI ospitante, sono stati porti dalla presidente Maria Pia Casagrande. Il primo ad illustrare i motivi della candidatura e il programma elettorale, è stato Corva. Ha rilevato che poggia la candidatura sulla sua presenza trentennale nella Comunità degli Italiani di Fiume, la sua città, sull’esperienza che ha fatto nelle sue sezioni, come suo dirigente e come funzionario dell’Unione Italiana, dove ricopre attualmente il ruolo di segretario della Giunta esecutiva. A spingerlo alle urne sono stati i membri dell’Esecutivo UI uscente e lo stesso presidente, ma soprattutto il sostegno che gli è stato promesso da oltre 70 intellettuali del nostro gruppo nazionale, tutti affermati nei loro campi. Parlando della campagna elettorale che condivide con Tremul, ha rilevato che è pacifica, senza attacchi ai concorrenti, mentre altri hanno fatto scelte diverse. Corva ha rimarcato che il bene più grande della Comunità nazionale italiana è l’unità e che pertanto vanno abbandonati i litigi, che allontanano la nostra gente dalle CI. Il candidato ha poi sottolineato la necessità di fondere l’’entusiasmo delle giovani generazioni con l’esperienza dei meno giovani. Ed è proprio quello che la lista Uniti per l’Unione vuole fare, proponendo assieme il 37.enne Corva e il 56.enne Tremul. Dalle sinergie che troveranno arriveranno opportunità per tutte le categorie. Si penserà agli attivisti, da cui parte l’affermazione della nostra comunità. Doveroso il sostegno ai presidenti delle CI, che spesso hanno bisogno di consulenze professionali. Vanno trovati progetti scolastici per i giovani, ma anche trovato loro un posto di lavoro in regione, evitando l’espatrio, che spesso è definitivo. Tremul ha sottolineato l’importanza di tutte le elezioni cui sono chiamati i connazionali, ma anche il ruolo diverso che hanno Parlamento, Comunità degli Italiani e le CAN in Slovenia. Tutti sono importanti, ma come detto dal candidato a presidente, l’Unione Italiana e le Comunità degli Italiani fanno cultura italiana con vari eventi e danno un senso all’appartenenza nazionale. Ha invitato i connazionali a recarsi alle urne l’8 luglio per dare forza ai candidati che saranno eletti. Subito dopo Tremul e Corva si sono spostati a Capodistria, dove presso la locale Comunità degli Italiani sono stati accolti dal presidente, Mario Steffè e da un nutrito gruppo di connazionali. Hanno sottolineato l’importanza di visitare tutti i sodalizi della regione, per incontrare quanta più gente e sentire le loro opinioni.

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