TACKLE Bentornati a Cantrida

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TACKLE Bentornati a Cantrida
Foto: Ivor Hreljanović

L’ambizioso progetto si chiama “Complesso multifunzionale dello Stadio di Cantrida” e ha come obiettivo finale la riqualificazione di tutta l’area circostante il futuro impianto calcistico, che dovrebbe avere una capienza di circa 12.000 spettatori. Prevede inoltre la costruzione di tre grattacieli – il più alto di 116 metri con 35 piani –, un albergo, un grande parcheggio, attività commerciali e servizi di ristorazione, il tutto rigorosamente nel rispetto dell’ambiente. Quando dovrebbe avvenire l’inaugurazione del nuovo stadio del Rijeka? Le stime (si spera) dicono 2028 o 2029. La documentazione progettuale dovrebbe essere pronta invece nel 2025 e se tutto andrà bene l’inizio dei lavori sono programmati a fine anno. In questa prospettiva viene immaginata anche una nuova rete di viabilità (via Istria), mentre è possibile affermare che le scelte prefigurate non dovrebbero produrre effetti che alterino la qualità ambientale nel sito. Il vecchio porticciolo non si tocca e neanche la spiaggia. Il costo dei lavori di costruzione è superiore ai 100 milioni di euro. Nel prossimo futuro il Rijeka è pronto a ritornare nella sua casa naturale, dove ritroverà anche le sue storiche rocce, il simbolo di Cantrida, che saranno integrate nel nuovo complesso, che dall’aspetto visivo nulla avrà a che fare con lo stadio come lo conosciamo oggi. Una svolta epocale.
La presentazione del progetto sta già suscitando reazioni contrastanti. Tutto il mondo è paese e quindi ci saranno sempre voci “fuori dal coro”, che troveranno prontamente gli aspetti negativi di una simile opera, tirando in ballo il “green”, l’occupazione dello spazio di svago e divertimento destinato al cittadino comune, il problema della viabilità, del parcheggio e chi più ne ha più ne metta. Siamo in attesa che si sollevino le prime polemiche. Chi invece sta già brindando è sicuramente il tifo organizzato, che mai e poi mai ha digerito l’esilio a Rujevica e che in ogni occasione… giusta ha voluto esprimere il proprio malumore e disappunto per l’abbandono del vecchio stadio di Cantrida definendo soltanto promesse da marinaio quelle per la costruzione di quello nuovo. Dovranno ricredersi?

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