Un viaggio attraverso le emozioni più autentiche

La piacevole serata è stata un vero e proprio trionfo dell'arte vocale, una celebrazione della bellezza e della diversità delle tradizioni musicali

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Un viaggio attraverso le emozioni più autentiche
Il coro “Theremines” della CI di Sissano. Foto: ERIKA BARNABA

Un indimenticabile incontro di gruppi vocali, un’esperienza che ha incantato gli animi e reso omaggio alla ricchezza della tradizione musicale ha avuto luogo nella Sala di Malottia di Castelvenere in occasione dell’inaugurazione della 24ª edizione della “Sparisada”. La serata ha visto la partecipazione di klape ed ensemble vocali di talento, che hanno offerto al pubblico una serata indimenticabile all’insegna dell’armonia e dell’emozione.

La tradizione popolare
L’inizio della serata è stato segnato dall’esibizione della klapa maschile “Castrum Veneris” della Comunità degli Italiani di Castelvenere, che ha deliziato il pubblico con due brani radicati nella tradizione popolare: “Senti ‘l martello che batti le ore”, magistralmente arrangiato dal Maestro del gruppo, Teo Biloslavo, e “Vesela radosti, krunovito blago”, con testo di Ludovik Kuba e arrangiamento di Ljubo Stipišić Delmata. Le voci potenti e vibranti dei “Castrum Veneris” hanno riempito la sala di un’energia contagiosa, trasportando il pubblico in un viaggio attraverso le emozioni più autentiche. Per l’occasione è stato sottolineato come il gruppo conta nove membri e in questa formazione lavora da appena un mese. La presentatrice della serata, Ivana Brčić, ha voluto pertanto ringraziare particolarmente le nuove voci, Andraž Dobnikar e Goran Kofol. Ha inoltre ringraziato per la realizzazione della serata canora l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste nonché le quattro associazioni pilastro di Castelvenere quali la SACS “Lipa”, la Comunità degli Italiani, il Club bocciofilo e il Comitato locale.
Ha fatto seguito il Gruppo Vocale Femminile “Theremines” della Comunità degli Italiani di Sissano che ha regalato interpretazioni toccanti dei brani “Con te partirò” e “Vivo per lei”. Le loro voci cristalline hanno saputo catturare l’attenzione di tutti, trasportando gli ascoltatori in un mondo di dolcezza e passione. Le quattordici voci, dirette dalla Maestra Sandra Petrović Dishpalli e riunitesi due anni fa, stanno gradualmente costruendo un repertorio che è riconoscibile per i classici e i brani noti a tutti.

Il vero amore per la musica
La klapa maschile “Bela istrijana” di Monte di Capodistria (Šmarje) ha allietato il pubblico con l’esecuzione dei brani “Murtilica lipo cviće” e “Solinar”, dimostrando un profondo attaccamento alla propria tradizione musicale. Sotto la guida di Marino Vižintin, quest’anno il gruppo festeggia il decimo anniversario ed è conosciuto per aver trasformato rapidamente il canto in amicizia e vero amore per la musica.
Nel prosieguo, la klapa “Fortuna” del “HDK Istra” di Pirano ha regalato momenti indimenticabili con le proprie interpretazioni di “Kraj mora se šetala curica” e “Terra magica”, trasportando gli spettatori in un viaggio tra le bellezze del Mediterraneo con le loro voci calde e avvolgenti. Le otto voci, guidate dal Maestro Teo Biloslavo, operano sotto il patrocinio della Società culturale croata “Istra” di Pirano con esibizioni regolari e di successo.

La ciliegina sulla torta
In conclusione, la ciliegina sulla torta è stata l’esibizione del gruppo vocale “Dolcemente complicate” della Comunità degli Italiani “Giovanni Palma” di Torre che ha chiuso la serata con una serie di brani che hanno saputo emozionare e coinvolgere il pubblico. Da “Su di noi” di Pupo a “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia, passando per “Donne” di Zucchero, le loro interpretazioni hanno toccato corde emotive profonde, regalando al pubblico un finale memorabile. Costituito a settembre dello scorso anno con il desiderio di arricchire l’offerta culturale e artistica della propria cittadina, il gruppo conta nove cantanti che, dirette dal Maestro Davide Circota, il quale firma pure l’arrangiamento di tutti i brani proposti per l’occasione, si esibiscono in un repertorio comprendente le più belle e famose canzoni italiane degli anni ‘70 e ‘80 fino ai giorni nostri.

Gli ospiti speciali
Gli ospiti speciali della serata sono stati i Minicantanti della Comunità degli Italiani di Castelvenere, diretti da Marvi Krenek, che hanno conquistato tutti con le loro esibizioni di “La barchetta in mazzo al mar” e “La danza degli amici”, dimostrando che anche i più piccoli possono trasmettere grandi emozioni attraverso la musica. Attualmente il gruppo conta una quindicina di bambine e bambini di età compresa tra i 4 e gli 8 anni che si divertono a cantare e a muoversi a ritmo di musica sulle note di canzoncine in italiano e in dialetto.
L’incontro è stato un vero e proprio trionfo della musica e dell’arte vocale, una celebrazione della bellezza e della diversità delle tradizioni musicali. Non è mancato un applauso vibrante a tutti gli artisti che hanno reso possibile questo meraviglioso evento.

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