Tutelare i dialetti ciacavi e istroveneti

0
Tutelare i dialetti ciacavi e istroveneti

PISINO | Si è tenuto nei giorni scorsi a Pisino il Primo incontro di poeti e scrittori dell’Istria (“1. susret pjesnika i pisaca Istre’’). A organizzare il convegno è stato Josip Pino Klarić di Marcani, villaggio del comune di Gallignana, che scrive poesie e prosa in lingua croata e nel dialetto “gracaska cakavica’’. Autore di tantissimi libri, i suoi lavori sono stati pubblicati anche in antologie e riviste. È membro della Matica croata e del Sabor croato della cultura (della Società degli scrittori regionali). All’incontro hanno partecipato circa sessanta poeti e scrittori di tutta l’Istria, di Fiume e di Novi Vinodolski. Tra questi, scrittori dilettanti e non. Ciascuno di loro ha recitato una poesia d’autore nei rispettivi dialetti ciacavi o istroveneti. Come ci ha spiegato Josip Klarić, l’obiettivo del convegno era quello di favorire l’incontro, l’amicizia e lo scambio di esperienze. Non sono mancati consigli reciproci su come arrivare alla pubblicazione delle opere. “Nostro interesse è creare al fine di salvaguardare le nostre espressioni linguistiche e le nostre tradizioni”, ha specificato Klarić. Abbiamo raggiunto la partecipante all’incontro, Silvana Laganis Čulina di Portole (che, a casa sua, parlava l’istroveneto, il croato, lo sloveno e il ciacavo e che ha lavorato per 40 anni come insegnante nella scuola materna “Mate Balota” di Buie) per una dichiarazione riguardo alla serata. Secondo lei, l’incontro dovrebbe svolgersi ogni anno. “È questo un modo di valutare il valore di quanto noi stessi abbiamo scritto”, ha detto, aggiungendo che l’Istria e Fiume celano delle grandi ricchezze poetiche.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display