Ci siamo rivolti anche al console Davide Bradanini, per comprendere meglio il coinvolgimento del Consolato Generale d’Italia a Fiume nell’iniziativa.

Qual è il ruolo del Consolato Generale d’Italia a Fiume nell’organizzazione della mostra e quando possiamo aspettarci l’inaugurazione fiumana dell’esposizione?
“Il Consolato Generale collabora fin dal principio nell’organizzazione della tappa croata della mostra ‘Mediterranea’. Fiume è una città mediterranea, espressione di un incrocio di culture e identità – tra cui gioca un ruolo significativo quella italiana, evidentemente – che ne hanno plasmato il carattere e che rimandano alle tante civiltà mediterranee che hanno interagito con questa realtà urbana. Non poteva quindi mancare una tappa fiumana della mostra, che sarà possibile ammirare presso la Galleria Kortil a partire dal 14 febbraio – giorno dell’inaugurazione – fino al 5 marzo”.

Come si è giunti all’idea di affiancare mappe storiche del Mediterraneo con immagini dallo Spazio?
“Si è voluto mettere in evidenza le strette connessioni tra la ricchissima storia del ‘Mare nostrum’ e delle civiltà che si sono sviluppate sulle sue sponde con l’attualità e con l’elemento naturalistico e geografico. Concentrarsi su ciò che unisce le nazioni del Mediterraneo oggi significa andare a ritroso nel tempo, ma anche alla ricerca dei tanti elementi comuni nella nostra vita collettiva che rendono la cultura mediterranea unica e ammirata al mondo. La Croazia è in larga parte un Paese mediterraneo, come del resto è evidente se la si osserva dallo Spazio”.