Teatro e arte per celebrare la festa nazionale slovena

La Casa croata di cultura (HKD) di Sušak ospiterà domani due eventi organizzati dalla società culturale «Bazovica» di Fiume

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Teatro e arte per celebrare la festa nazionale slovena
Sandra Grudenič e Darko Mohar. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

In Slovenia l’8 febbraio è festa nazionale, in quanto si tratta dell’anniversario della morte del massimo poeta sloveno France Prešeren. La minoranza nazionale slovena, attiva nella società culturale “Bazovica”, ha deciso di celebrare per la prima volta questo importante evento culturale portando sulla scena della Casa croata di cultura (HKD) di Sušak uno spettacolo aperto al pubblico. Dopo il grande successo di pubblico dello scorso anno, quest’anno gli spettacoli in programma sono due, di cui il primo è già andato in scena la settimana scorsa e si tratta de “La Pamela” del commediografo italiano Carlo Goldoni, per l’occasione tradotto in sloveno, mentre il secondo è in programma domani, 17 febbraio, alle ore 18.30, sempre all’HKD e si tratta della commedia “Pridi gola na večerjo” (Vieni a cena nuda) di Marc Camoletti, portata in scena dalla SAC di Drežnica. A parlare dello spettacolo è stata Sandra Grudenič, segretaria della società culturale “Bazovica”, la quale ha dichiarato di essere molto contenta di poter celebrare anche a Fiume questa festa culturale legata a France Prešeren, autore di una strofa dell’inno nazionale sloveno.

L’apertura alla maggioranza
“Nell’organizzazione di eventi culturali noi della minoranza slovena abbiamo a disposizione una spaziosa sala nella nostra sede – ha illustrato –. Ci siamo accorti, però, che è pressoché impossibile attirare gente che non faccia parte della nostra minoranza e dato che volevamo coinvolgere tutti i cittadini di Fiume, l’HKD è sembrato la soluzione ideale. La compagnia teatrale di Drežnica, che presenta il progetto ‘Pridi gola na večerjo’, sarà nostra ospite per la seconda volta e anche noi siamo andati a trovarli in Slovenia, dunque possiamo dire che ci unisce un rapporto di amicizia. Anche se la pièce è in sloveno siamo sicuri che le battute verranno colte anche dagli spettatori che non parlano la lingua. Sebbene la società di Drežnica sia una compagnia amatoriale, ha avuto modo di esibirsi persino in Sudamerica, negli Stati Uniti, in Ungheria e numerosi Paesi europei. L’entrata è libera per tutti gli interessati”.
“Pridi gola na večerjo” è una commedia situazionale che parla dei rapporti di coppia, adulteri, scambi di persona e tanto altro. Una telefonata sbagliata e il week-end romantico di Bernard e della sua amante va in fumo, destando, però, dei sospetti nella moglie Jacqueline, che decide di cancellare la visita alla madre e rimanere a casa. All’intricata vicenda si aggiungono l’amico Robert, che doveva fare da alibi a Bernard e la cuoca che doveva preparare la cena e che ora deve recitare la parte della compagna di Robert. I personaggi verranno interpretati da Domen Rakušček (Bernard), Marjetka Rakušček (Jacqueline), Miran Skubin-Piko (Robert), Sanja Jurada Koren (Suzanne), Mateja Černigoj Skočir (Suzette) e Jakob Kurinčić (George). La regia è di Gorazd Jakomini, la scenografia e i costumi sono della compagnia Drežnica, mentre il gruppo è coordinato da Rina Berginc.

Una mostra alpinistica
Prima dell’inizio dello spettacolo, alle ore 17.30, nell’atrio dell’HKD, verrà inaugurata la mostra fotografica dedicata all’alpinismo e intitolata “70 let slovenske planinske poti” (70 anni dei sentieri montani sloveni), realizzata in collaborazione con il Museo dell’alpinismo di Mojstrane. A parlare di questa esibizione è stato Darko Mohar, coordinatore del gruppo alpinistico della minoranza slovena.
“Gli alpinisti croati amano i monti sloveni – ha esordito Mohar –, motivo per cui abbiamo deciso di dedicare questa mostra ai sentieri montani sloveni. La nostra collaborazione con il Museo dell’alpinismo di Mojstrana è iniziata già in passato, quando abbiamo allestito una mostra dedicata allo sviluppo dell’alpinismo femminile in Slovenia, una al fotografo e alpinista Jaka Čop e una realizzata in occasione del cinquantenario della collaborazione tra Stipe Božić e Viktor Viki Grošelj”, ha concluso Mohar.

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