«Grisia youth», l’arte dei nuovi media

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«Grisia youth», l’arte dei nuovi media

ROVIGNO  Calato il sipario della Grisia, la più grande e longeva mostra collettiva all’aperto presente su questi territori, domenica in serata si sono accesi, ai piedi della chiesa di Sant’Eufemia, i riflettori sulle opere della “Grisia youth”, dedicata all’arte dei nuovi media, realizzata con tecniche innovative da artisti provenienti sia dalla Croazia che da altri Paesi dell’Unione europea.

Organizzato per il terzo anno consecutivo dall’Associazione per lo sviluppo delle industrie creative Faro 11, il progetto trasforma affascinanti aree all’aperto in una piattaforma espositiva che nelle ore serali rende viva l’esperienza del nuovo tessuto urbano mediterraneo, con interventi multimediali in un ambiente naturale. La piattaforma di base s’avvale, quindi, particolarmente della geografia “grezza”, che consente la visione di proiezioni sui muri e sulle facciate, nonché il posizionamento delle installazioni in aree verdi che testimoniano l’immedesimarsi della tecnologia, degli interventi, dei nuovi media e dell’habitat naturale con una struttura di esperienze nuove dell’urbanità mediterranea.
Quest’anno, tra i 12 artisti che vi hanno partecipato con 13 opere, la giuria ha assegnato il primo premio – una mostra personale – all’artista Stela Horvat di Čakovec per l’opera “Camera multipla”. Secondo premiato, con un’esposizione nella Galleria di San Tommaso a Rovigno, Toni Mijač per “(NON) è possibile stabilire la connessione”. Vista l’alta qualità delle opere presenti, la giuria ha assegnato due riconoscimenti speciali a Laura Martinović e Monika Rusak. Ospite speciale dell’edizione, l’artista macedone Marija Miloshevska, la quale ha presentato l’accattivante performance “Art is live”. Miloshevska, che si occupa di filigrana contemporanea, ha portato così in scena il suo processo creativo, che coinvolge la produzione artistica mediante un esperimento con il tempo, lo spazio, il corpo e l’oggetto. Il progetto è, tra l’altro, sostenuto dal Ministero della Cultura della Repubblica di Macedonia come progetto d’interesse culturale nazionale nel campo degli affari internazionali.
Nella parte musicale si è esibito il complesso “Letronika”, un progetto innovativo e originale che congiunge tre musicisti locali di spicco dall’atmosfera psichedelica sprigionata da una perfetta unione dei suoni della musica elettronica e di quella strumentale.
A rendere la serata ancora più piacevole è stata l’offerta enogastronomica con vini del produttore locale “Vivoda”. La mostra è stata realizzata grazie al sostegno della Città, dell’Assessorato alla cultura della Regione istriana, del Ministero della Cultura macedone, della società turistico-alberghiera “Maistra” e della ditta “LC Studio”.

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