«Roméo et Juliette» incanta i ravennati

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«Roméo et Juliette» incanta i ravennati

RAVENNA/FIUME | Grande successo di critica e di pubblico dell’Opera del TNC “Ivan Zajc” al Teatro “Dante Alighieri” di Ravenna con “Roméo et Juliette”, di Charles Gounod diretto da Paolo Olmi, con la regia di Marin Blažević. Eccellenti le reazioni dei critici italiani, che non hanno lesinato lodi ed elogi a tutti gli esecutori, per cui con grande piacere ne proponiamo alcuni stralci degli specialisti del settore. Entusiasta la critica di Alessandro Emiliani per la testata ravennate “Più notizie”: “Missione compiuta. Il nuovo allestimento di ‘Roméo et Juliette’ di Charles Gounod, coprodotto dal Teatro Alighieri di Ravenna insieme allo “Zajc” di Rijeka-Fiume, in scena, a Ravenna, ha splendidamente ottenuto l’effetto cercato, e cioè innanzitutto, far risaltare le caratteristiche principali del compositore francese: un ottimo ‘ritrattista’ nel far emergere la propria arte drammatica”….e ancora “ Bravi, i protagonisti dei ruoli principali, dal soprano lituano Margarita Levchuk al tenore spagnolo Jesús Álvarez, dal Frate Lorenzo di Eugeniy Stanimirov, al Mercuzio di Michael Wilmering. A seguire, nei panni del paggio Stéphano (personaggio introdotto secondo la consuetudine francese che prevedeva l’esecuzione di un brano solistico per l’adolescente “en travesti”), Ivana Srbljan; il connazionale Dario Bercich in quelli del conte Capuleti; Marko Fortunato nel ruolo di Tebaldo, mentre la nutrice è stata Sofija Cingula. Tutti all’altezza nell’esprimere, a vari livelli, l’esemplare consapevolezza del compositore, giunto, col Roméo et Juliette, all’apice della maturità: ricchezza d’invenzione, mestiere magistrale, senso della misura si compongono qui in una sintesi qualitativamente prestigiosa. A convincere, è la temperatura espressiva globale, mantenuta elevata con sorprendente continuità al di là degli esiti spesso assoluti dei singoli momenti… Di tutto questo, oltre ai già citati protagonisti canori (coro compreso) e regista, si è fatto, perfettamente, interprete il direttore ravennate Paolo Olmi, preciso e puntuale nel gesto, soprattutto nei momenti di grande concitazione ritmico-evolutiva, ma, allo stesso tempo, delicato, affettuoso e ben rispettoso delle varie poetiche atmosfere cantabile-espressive, fra i momenti di maggiore ispirazione dell’opera.”

Il critico F. P. Venza pure si è espresso in termini più che lusinghieri: “Potente la lettura magistrale della partitura da parte del Maestro Paolo Olm,i che è riuscito, come suo solito, a far risaltare anche il minimo prezioso dettaglio e che ha sorretto, in maniera speciale, le parti vocali senza sovrastarle, coadiuvato dall’ottima Orchestra del TNC e dall’acustica eccezionale del teatro! Bravi i comprimari, una menzione speciale al mezzosoprano Ivana Srbljan, paggio Stéphano en travesti, per l’estensione della voce! Coro superbo, degna cornice e trait d’union fra orchestra e solisti!… Potente il gradimento del pubblico con scroscianti applausi e lusinghieri commenti!”

Si può desiderare di più?

Marin Blažević, regista e sovrintendente del Teatro di Fiume ha espresso la sua più grande soddisfazione e orgoglio, elogiando l’alta professionalità di tutti i segmenti impegnati in questa produzione lirica. “Non ho dubbi che lo ‘Zajc’ sia del tutto pronto per dare il suo apporto al progetto Fiume CEC 2020. Al momento posso affermare che nelle prossime stagioni il nostro Teatro sarà coinvolto sempre più spesso in uscite internazionali e sono convinto che i successi non mancheranno”.
“Roméo et Juliette” sarà replicato al TNC “Zajc” a Fiume da domani al 26 gennaio, con Anamarija Knego e Aljaž Farasin nei ruoli dei due amanti di Verona. (pvm)

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