Maggiori fondi destinati alla cultura

Verranno messe a disposizione le risorse dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e aumenteranno gli stanziamenti nelle attività programmatiche

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Maggiori fondi destinati alla cultura
Il TNC “Ivan de Zajc” di Fiume. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Stando a quanto annunciato dal ministro della Cultura e dei Media, Nina Obuljen Koržinek, il bilancio per la cultura per il 2023 verrà aumentato del 37 p.c. rispetto a quello dell’anno che sta per concludersi. Il maggior incremento sarà quello riferito ai progetti di ricostruzione post-terremoto.

“Quando ho assunto l’incarico di ministro – ha puntualizzato Obuljen Koržinek –, mi è stato consegnato un bilancio equivalente allo 0,56 p.c. del budget. Nell’anno seguente abbiamo ottenuto per il 2023 l’1,37 p.c. del Bilancio, ovvero il 37 p.c. in più rispetto all’anno scorso”. Per quanto riguarda le iniziative incentrate sulla ricostruzione post-sisma, il ministro ha specificato che “verranno messe a disposizione diverse risorse dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, mentre aumenteranno del 20 p.c. e oltre gli stanziamenti in pressoché tutte le attività programmatiche”.

Le nuove norme legislative
In occasione della conferenza stampa tenutasi nella capitale croata, il ministro si è soffermato sulle nuove norme legislative del settore teatrale, ricordando che quest’anno è stata promulgata la Legge sui comitati culturali e sul finanziamento dei fabbisogni culturali pubblici, mentre il settore dei videogiochi ha ottenuto per la prima volta dei finanziamenti grazie alla collaborazione con il Centro audiovisivo croato (HAVC). Obuljen Koržinek ha proseguito annunciando l’adozione della Legge sui teatri in sede di seconda lettura al Sabor, pianificata per la fine di gennaio, nonché la stesura della Legge sui media, mentre è prevista anche l’attuazione della nuova Legge sullo svolgimento di mestieri artistici e il sostegno alla produzione artistica, come anche della Legge sulla protezione e la tutela del patrimonio culturale.

Ultima fase delle trattative
“Siamo giunti – ha riferito il ministro – all’ultima fase delle trattative con l’Associazione di editori e librai e con le librerie. Nell’anno prossimo finalmente ripartiranno le iniziative di acquisizione dei libri per le Biblioteche civiche e verrà avviato il Programma nazionale ‘Nati per la lettura’ (Rođeni za čitanje), tutti progetti che fanno parte degli obiettivi delle strategie di stimolo alla lettura”.
Un’iniziativa importante sarà quella dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nell’ambito del quale sono stati assicurati 250 milioni di kune per il sostegno alle industrie culturali e creative. Inoltre, verranno predisposti 50 milioni di kune per il sistema di verifica dei fatti nello spazio mediatico, 80 milioni di kune per la realizzazione di valutazioni legate alla conservazione, 300 milioni per il rinnovo energetico degli edifici considerati beni culturali e, infine, 265 milioni per il progetto di sviluppo e potenziamento dell’infrastruttura digitale degli Archivi.

Una delle sezioni della Biblioteca civica di Fiume.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Otto nuovi Archivi di Stato
Per mezzo di quest’ultimo, come puntualizzato dal ministro, “verranno restaurati e costruiti otto nuovi Archivi di Stato e verrà implementato un sistema interamente digitalizzato di archiviazione dei dati che riguardano il lavoro di organi legislativi”. Per quanto invece riguarda i più grandi investimenti che avranno luogo nel corso dell’anno prossimo, Obuljen Koržinek ha sottolineato che per il 2023 sono previsti ben 80 milioni di euro che verranno ricavati dal Programma operativo Competitività e Coesione per l’investimento nel rinnovo dell’infrastruttura culturale di base.

Migliorare l’infrastruttura culturale
“Piuttosto che promuovere nuovi grandi progetti – ha riferito il ministro –, abbiamo deciso di migliorare, per il tramite di questo Programma, il livello di tutti gli altri spazi già attivi, dalle biblioteche ai centri culturali, dai teatri ai musei. Sono convinta che al termine di questo periodo quinquennale avremo un’infrastruttura culturale di base significativamente migliorata in ogni parte del Paese”. Tra gli altri progetti culturali pianificati per l’anno prossimo, il ministro ha annunciato, in particolare, la fine dei lavori di costruzione e l’apertura della Biblioteca di Vinkovci; il Piccolo teatro romano e il rinnovo dell’edificio del Museo archeologico dell’Istria; la conclusione dei lavori di restauro del complesso del convento di San Nicola di Zara; nonché l’apertura del Museo della viticoltura di Pitve, vicino alla località di Gelsa (Jelsa) dell’isola di Lesina (Hvar), e del Museo croato dello sport in via Ilica, a Zagabria.

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