Al Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume si è tenuta ieri la première dell’opera “La Fanciulla del West” di Giacomo Puccini. La première dell’opera è stata introdotta in maniera particolare, con un assaggio dell’atmosfera western: due cavalli in carne e ossa, mucchi di fieno e quattro “cowboy” hanno “accolto” il pubblico accorso per vedere il ritorno in scena, per la prima volta nel 21.esimo secolo, di questa opera pucciniana. Infatti, la pièce venne portata nel 1914 nel capoluogo quarnerino grazie a una compagnia italiana, ospitata dall’allora Teatro Comunale di Fiume. La regia dell’allestimento è firmata dall’illustre basso-baritono fiumano Giorgio Surian, mentre lo spettacolo è stato diretto dal Mº Valentin Egel. Portando in scena uno dei capolavori meno rappresentati di Puccini, il Teatro fiumano si associa alle celebrazioni del centenario della morte del grande compositore. Puccini è riuscito a dipingere una comunità piena di speranze e sogni infranti, un’opera che parla di amore e redenzione attraverso una musica coraggiosa e delicata. In veste di protagonisti si sono esibiti, oltre a Giorgio Surian nei panni dello sceriffo Jack Rance, anche Gabrielle Mouhlen, Ivan Momirov, Marko Fortunato, Luka Ortar, Erol Ramadanović, Lovro Matešin, Krešimir Škunca, Saša Matovina, Dario Dugandžić, Marin Tuhtan, Josip Švagelj, Sergej Kiselev, Stefano Surian, Darko Matijašević, Slavko Sekulić, Lorena Krstić e altri.
La scenografia è firmata da Paola Lugarić Benzia.
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