La cittadina di Barbana attraverso i secoli

Si terrà nelle giornate di oggi e domani il XIV Memoriale per Pietro Stancovich, il convegno scientifico incentrato sulla storia locale

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La cittadina di Barbana attraverso i secoli
Una veduta di Barbana. Foto: Giuliano Libanore

Nel centro per i visitatori di Barbana, oggi e domani si terrà il XIV Memoriale per Pietro Stancovich “Barbana nel cuore”. Si tratta di un convegno scientifico incentrato sulla storia della località di Barbana. Il tema di questa edizione è, appunto, “Barbana e le zone limitrofe dalla preistoria ad oggi” e le lezioni che trattano questo tema si terranno a partire dalle ore 18. Il comitato che organizza l’evento è composto da Dalibor Paus, sindaco di Barbana, Iva Kolić, presidente della Cattedra del Sabor ciacavo di Barbana, vicepresidente della Cattedra del Sabor ciacavo di Barbana, Slaven Bertoša, coordinatore del convegno e curatore degli atti del convegno, Denis Kontošić della Regione istriana, Bernard Jurjević, parroco della Chiesa di San Nicola di Barbana, Jelena Lučić Baćac, direttrice dell’Ente per il turismo di Barbana e Josip Šiklić, presidente della Cattedra del Sabor ciacavo per la storia dell’Istria di Pisino. Gli organizzatori e sostenitori dell’incontro sono il Comune di Barbana e la Cattedra del Sabor ciacavo di Barbana, con il sostegno dell’Ente per il turismo di Barbana, la Chiesa di San Nicola e la Cattedra del Sabor ciacavo per la storia dell’Istria di Pisino.

Dalla scienza alla fede
Il programma dell’incontro inizierà oggi, alle ore 18, con i saluti di circostanza da parte del sindaco, degli organizzatori e degli ospiti. Seguirà, alle ore 18.15, la lezione “Studio archeologico di Pietro Stancovich sulla dichiarazione di Sregna come paese natale di san Girolamo” di Kristina Džin (Istituto di scienze sociali “Ivo Pilar”, Zagabria) e Vesna Lalošević (Società croata per lo studio dei monumenti antichi, Zagabria); “Pietro Stancovich – canonico e custode dell’anima” di Vesna Lalošević (Società croata per lo studio dei monumenti antichi, Zagabria) e Bernard Jurjević (Chiesa di S. Nicola, Barbana); “I passaggi del fiume Arsia nell’Impero romano” di Mladen Bastijanić (Vines); “La lista delle parrocchie di Rakalj (1325 – 1813)” di Slaven Bertoša (Università “Juraj Dobrila” di Pola). Dopo una breve pausa gli interventi riprenderanno alle ore 19.15 con la lezione “Mortalitas infantium…. La mortalità infantile nella Parrocchia di Barbana nella seconda metà dell’Ottocento” di Samanta Paronić (Prodol); “I ritmi degli sposalizi a Barbana tra il 1877 e il 1887” di Marko Jelenić (Scuola elementare Petar Studenac, Canfanaro e Scuola elementare di Sanvincenti); “I necrologi dei parroci di Barbana (fine XIX e inizio XX secolo)” di Svjetlana Milotić (Scuola elementare “Jure Filipović” di Barbana); “Verso l’eternità – i piccoli cumuli vicino alle chiese. Barbana dal 1909 al 1918” di Slavica Porubić Kukal (Pola – Rebići) e “Retrospettiva medica: malattie e infortuni dei militari austroungarici di Barbana durante la Prima guerra mondiale” di Gordana Kliman Grabar (Pola).

Istruzione e sanità
La seconda parte del convegno inizierà il giorno successivo, alle ore 18, con la lezione “Servizio ostetrico di Barbana all’inizio del XX secolo” di Iva Kolić (Šajini), seguita dalle lezioni “La salute e la malattia a Barbana: i cittadini di Barbana ricoverati tra il 1917 e il 1918” di Iva Milovan Delić (Università “Juraj Dobrila” di Pola); “Bruciore nella memoria – le sofferenze della popolazione civile istriana nella Seconda guerra mondiale, con un’attenzione particolare per il crimine di Šajini” di Igor Jovanović (Scuola elementare “Veli Vrh”) e Igor Šaponja (Scuola di economia di Pola); “La struttura dell’istruzione della popolazione nella Regione istriana secondo i censimenti del 2011 e 2021” di Josip Šiklić (Cattedra del Sabor ciacavo per la storia dell’Istria, Pisino); “La santa trinità di Barbana – tre chiese per tre santi” di Denis Kontošić (Regione istriana, Pisino); “Il patrimonio architettonico di Barbana e delle zone limitrofe negli scritti degli etnologi” di Anton Percan (Pola); “Tre generazioni della famiglia Cleva di Barbana” di Branko Blažina (Barbana), “La famiglia Broskvar, musicisti di qualità” di Branislav Ostojić (Brnobići, Castelliere) e “La malaria di Barbana (Istria) e della zona di Benkovac (Dalmazia) attraverso il prisma della geografia medica: similitudini e differenze” di Eduard Pavlović (Abbazia), Vesna Pešić (Fiume) e Alojz Pavlović (Zara).

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